Pozzuoli, metti una sera di luglio a cena…

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E’ accaduto ieri sera, e qualche tempo prima, un saluto accorato ci ha legati ad una promessa, di ripeterlo tra qualche giorno, e poi ancora dopo l’estate, ma non vi nascondo che c’è un altissima probabilità che ciò continui all’infinito, non un appuntamento fisso – le agende servono a poco quando a scriverle è chi ha solo l’interesse a riempirle quanto più gli è possibile – ma cadenzato dalle opportunità del momento, dal piacere di stare assieme.

E’ accaduto ieri sera, dicevo: c’era l’aria giusta, leggera, a dirla tutta anche un po frescolina, il buon umore si respirava a grasse boccate tanto che il nostro ritardo è passato (quasi) inosservato; le facce, belle seppur per niente abbronzate (!) non avevano fretta di sorridere, ma ne avrebbero colto l’occasione appena arrivato il momento del saluto. Le strette di mano? Solo il primo approccio a baci e abbracci appiccicosi: come si sa può sempre capitare di ritrovarsi a cena senza conoscersi tutti, e pur consapevole che ciò non sempre è una scelta vincente, il piacere di stare assieme, quello puro, per rimanere indelebile, pare rafforzarsi nella lieve attesa, con l’inaspettato incontro ravvicinato con “l’altro tipo”.

E’ bastato un sms, di poche righe, inviato quasi per gioco: “oh, ci vediamo mercoledì, alle nove. Porta una paio di bottiglie di Pinot Nero, celate, mi raccomando”.

Così nasce tutto, così è stato, è accaduto che ci siamo riuniti intorno ad un tavolo, nella casa di Nando e Wanna, come stare a casa propria: abbiamo mangiato purezza e semplicità, chiacchierato a lungo, (s)parlato quel poco che basta, sorriso moltissimo. Ah, quasi dimenticavo, abbiamo bevuto molto bene!

P.S.: giammai accettare ancora Sauvignon da Gerardo Vernazzaro 😉

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9 Risposte to “Pozzuoli, metti una sera di luglio a cena…”

  1. gerardo Says:

    il souvignon no, ma lo chardonnay si ,anzi MERIDIANO !!!!!
    siamo stati proprio bene , mangiato bene ,bevuto bene ,grasse risate ….ci voleva proprio! di nuovo il Pinot Nero dall’ Oregon in particolar modo la Willamette valley conferma la precedente bevuta , grande zona per il PN ,tanto da trarre in inganno, avrei scommesso che era Francese !
    al 20 belli!!!!!!!!

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  2. Giulia Cannada Bartoli Says:

    bella serata tante risate io pero’ sigh, non potevo bere …dieta! aspetto la prossima eh?????

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  3. gerardo Says:

    comunque quel sauvignon per me resta un grande vino, ti garantisco che l’ anno scorso era perfetto , e’ comunque un bianco 2004 , questo non per mettere le mani avanti, o per giustificare qualche ” incongruenza olfattiva”
    magari e’ andato oltre le sue possibilita’ di evoluzione,magari la non perfetta conservazione ha influito negativamente, ma fidati la prox beviamo un 2006 o un 2007 e ti ricrederai !!!!!!!
    p.s avrei detto Francese , ho detto francese , e se mi ricapitasse alla cieca ridirei francese , w Willamette Valley.

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  4. Angelo Di Costanzo Says:

    😦
    Vabbuò non te la prendere, hai tempo per rifarti!
    Evviva lo Chardonnay di Ricchi, porca miseria che vino, quello l’hai proprio azzeccato alla grande!!

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  5. Enzo Garofalo Says:

    e a “mme non mi” invitate mai…

    …eppure ho da condividere due Taurasi di Molettieri dell’89…quando ancora non c’era la DOCG e forse manco la DOC…

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  6. Angelo Di Costanzo Says:

    Vabbuò, alla prossima: tema Aglianico..!

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  7. La calda estate degli Amici di Bevute: quando il Fiano di Avellino sorprende, conquista, delude. « L’ A r c a n t e Says:

    […] qualche giorno fa vi ho raccontato di una splendida serata vissuta tra amici in quel dell’Abraxas a Pozzuoli dove ci eravamo riuniti, di piacere e di […]

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