Con il termine “garage wine”, “vin de garage”, si identificano generalmente micro produzioni. Sono bottiglie prodotte in un numero talmente esiguo che ci starebbero, per l’appunto, in un garage. Talvolta sono vini cult, per questo introvabili e prodotti perlopiù solo nelle migliori annate.
Gli echi del movimento “garagiste” negli ultimi dieci anni si sono di molto ridimensionati eppure Raffaele Moccia lo potremmo tranquillamente continuare a ben definire tale, cioè uno che fa “vin de garage”, vini prodotti in quantità tiratissime perciò considerati rari e preziosi.
Certo non oggetto di culto – o almeno non ancora – se non per l’impagabile contributo al valore del bere bene. Scoprire dove nasce il suo vino, con quanta enorme fatica coltiva la sua terra, gestisce il vigneto, vinifica e segue con cura maniacale ogni singolo gesto è pura emozione.
Eppure non ci sta a passare per idolo, un feticcio da sbandierare – immagine iconica tanto cara a certi soloni -, Raffaele è uomo di campagna, ha scarpe grosse e pensiero fino, sa cosa vuole la sua terra: buon lavoratore, buon seme, buon tempo, poco si preoccupa di altro. Un sentimento se vogliamo semplice ma capace di farci ritornare tutti con i piedi ben piantati per terra regalandoci tra mille difficoltà vini di grande autenticità.
Non che un premio lo faccia trasalire quindi, men che meno montare la testa, tutt’altro. Agnanum ne vanta già tantissimi di riconoscimenti, pur tuttavia il TreBicchieri® appena ricevuto per il suo Pèr ‘e Palummo 2015 è un premio molto importante per lui e per tutto il territorio flegreo, per la prima volta premiato con il massimo riconoscimento da una delle più importanti Guide ai Vini d’Italia per il suo vitigno più rappresentativo. In precedenza era successo solo ai Di Meo di La Sibilla¤ ma con il loro Cruna DeLago¤ Falanghina.
Altro gran capolavoro tirato fuori nel 2015 è il Vigna del Pino, il cru di Falanghina prodotto in appena mille bottiglie, senza tema di smentita il miglior bianco mai prodotto da queste parti negli ultimi anni. Non è semplicemente buono a bersi, in perfetta armonia ed equilibrio nonostante la giovane sfrontatezza, è didattico e rappresentativo, celebrazione di un varietale presente in molti territori in Campania e al sud che qui nei Campi Flegrei, in certi scorci metropolitani, tende ad acquisire complessità, ampiezza e profondità impressionanti e senza sovrastrutture talvolta dettate più dal manico che dallo spessore dell’annata. E’ un vino di 12 gradi e mezzo ricco di frutto, freschezza, abbondanza di sensazioni.
Il vino si sa è un progetto di lunga proiezione, non a caso Raffaele ha da poco ripreso alcuni terrazzamenti lungo tutto il costone che cinge l’Oasi del Parco degli Astroni di proprietà di alcuni parenti strappandoli così all’abbandono. Qui, dove tra un paio d’anni si riprenderà a raccogliere Piedirosso e Falanghina, sono stati rinvenuti, tra gli altri, alcuni ceppi centenari di diverse varietà misconosciute su cui presto partiranno progetti di ricerca e micro vinificazioni adhoc per trarne insegnamenti e prospettive. Tanto vale l’uomo, tanto vale la sua terra. Aspettiamoci quindi grandi cose, magari qualche buona bottiglia in più.
Campi Flegrei Per ‘e palummo Agnanum 2014¤.
L’uva e il vino di Raffaele Moccia¤.
Falanghina Vigna del Pino 2006 Raffaele Moccia¤.
© L’Arcante – riproduzione riservata
Tag: agnanum, campi flegrei, gambero rosso, per e palummo, piedirosso campi flegrei, raffaele moccia, TREBICCHIERI®, vigna del pino
27 settembre 2016 alle 13:42 |
Vini meravigliosi quelli di Raffaele, che bella storia la sua…
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27 settembre 2016 alle 13:43 |
Great Wine!
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21 settembre 2018 alle 10:53 |
[…] – Raffaele Moccia¤ Contrada Astroni 3, Napoli Tel. 0813417004 http://www.agnanum.it info@agnanum.it Di particolare […]
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21 marzo 2019 alle 11:20 |
[…] ritagliarsi il loro spazio: pensiamo a Luigi Di Meo con La Sibilla¤, Raffaele Moccia di Agnanum¤, la famiglia Varchetta e Gerardo Vernazzaro¤ con Cantine Astroni, Peppino Fortunato di Contrada […]
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5 aprile 2019 alle 07:00 |
[…] Campi Flegrei Piedirosso Agnanum 2017 – Raffaele Moccia¤, […]
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10 aprile 2019 alle 07:31 |
[…] unica e rara finalmente interpretate con sapienza e rispetto. Senza dimenticare le coste di Agnano¤, a ridosso del vulcano Solfatara e Monterusciello¤ e Cuma dove, proprio all’interno del […]
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2 settembre 2019 alle 10:01 |
[…] Leggi anche Agnanum, il ”vin de garage” di Napoli Qui. […]
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19 giugno 2020 alle 13:29 |
[…] unica e rara finalmente interpretate con sapienza e rispetto. Senza dimenticare le coste di Agnano¤, a ridosso del vulcano Solfatara, Monterusciello¤ e Cuma dove, proprio all’interno del Parco […]
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