Stiamo parlando di una delle più importanti aziende americane, tra le prime a piantare vigne in Napa Valley sin dal 1885.
Un’azienda florida e già conosciutissima ad inizio secolo scorso che a causa del proibizionismo dovette chiudere i battenti e vedere sciupate le vigne di proprietà, poi reimpiantate a fine anni settanta dalla famiglia Nickel che ne detiene attualmente la proprietà.
I vini di Far Niente¤ non sono proprio così a portata di portafogli, il loro Cabernet Sauvignon¤ ad esempio ha un prezzo assai improbabile per il nostro mercato, stiamo parlando di circa 90 euro franco cantina – e per la verità nemmeno mi ha convinto così tanto -, mentre questo Chardonnay¤ pare avere già più chance di appassionare pur collocandosi in una fascia di prezzo comunque abbastanza alta per la media europea, qui siamo sui 40 euro sempre franco cantina.
Ad ogni modo il 2012 mi è parso davvero molto buono, senza alcun dubbio tra i più buoni chardonnay che abbia mai provato proveniente da quelle parti, tra i pochissimi con una spinta tale, un senso di compiuta eleganza e sostanza da rimandare a vini come quelli che nascono ad esempio in Francia.
La cremosità ed il boisè sono appena accennati, il primo naso ha un gran frutto che si arricchisce via via con note piacevolmente dolci. Buccia di mandarino, melone, ma anche ananas, sono chiarissimi, così come un profumato sentore di felce. Il sorso ha una gran progressione, conquista e convince sorso dopo sorso.
Penso alle migliaia di bottiglie sparse nel mondo che in qualche maniera tentano di riportare alla mente terre e vini di Borgogna; alla cieca, in questo caso, non sarebbe poi così da sciocchi avvicinarlo a un ben più quotato bianco di Puligny, per dirne una.
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Tag: california, chardonnay, far niente, napa valley, nickel & nickel, oakville, usa
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