Avere un rapporto meraviglioso con i propri genitori non è facile, soprattutto quando la differenza di età, negli anni, volge a sottolineare sempre di più una distanza tra le parti che pare addirittura correre sul filo di quasi tre generazioni; ma il sentimento rimane forte, forse ancor più di quanto si possa immaginare vivendolo tutti i giorni. A mia madre, e a mio padre, devo tanto, molto più della vita stessa.
A lui, 81 anni suonati proprio oggi, non ho mai fatto troppe domande, forse nella consapevolezza di non poter ricevere quelle risposte che uno s’attende, o forse, più semplicemente, perché non ce n’è mai stato bisogno. Ho imparato però a leggergli fino in fondo gli occhi, in ogni momento di vita che abbiamo condiviso, quegli stessi occhi che ne hanno visto tante, davvero tante, dalla guerra vissuta in piena adolescenza – età frantumata che nessuno gli ha più restituito -, alla fatica, quella vera, profusa ogni giorno nel mestiere più affascinate, autentico e dannatamente duro del mondo, il pescatore; una via maestra imprenscindibile. Sessant’anni c’ha speso in mezzo al mare, tanti quanti non basterebbero a ripercorrere tutti i suoi passi a ritroso nel tempo. Buon compleanno papà!
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