Capita talvolta di aprire una bottiglia e rimanere spiazzati dal suo profilo organolettico. Capita per vini giovanissimi non ancora “pronti”, più spesso per quei vini stipati per lungo tempo: il naso arranca “muto”, il sorso pare avere qualche problema, talvolta disarmonico, può darsi pesante.
Attenzione! Prima della cattiva idea di sparare a zero talvolta basta aspettare un po’, a certi vini basta davvero poco per rivelarsi invece pienamente espressivi. Qualcun’altro farà un po’ più fatica, e allora bisognerà dargli più tempo, anche un giorno o due se necessario. E’ così che si nutre la passione, così ci si rifà la bocca su preconcetti e pregiudizi.
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7 ottobre 2016 alle 09:57 |
Giusto.Inoltre vorrei aggiungere che pare ormai ampiamente dimostrato e ,modestamente anche da osservazioni personali,che il vino ha una curva evolutiva durante il corso degli anni in cui è in affinamento per cui la stessa bottiglia è diversa se assaggiata ad esempio a gennaio o ad ottobre.Infine ,ma ciò mi sembra alquanto opinabile,qualcuno parla anche della suscettibilità delle bottiglie all’influsso della luna in quanto il vino sarebbe migliorel quando questa è piena.Ad ogni buon conto sarebbe sempre opportuno non sparare subito ad alzo zero al primo assaggio se non altro per l’impegno e il lavoro che sta dietro ad ogni bottiglia di vino.FM
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