Erbusco, Annamaria Clementi 2002 Ca’del Bosco

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La storia ci consegna questa favola: in Franciacorta, area viticola della Lombardia, nel bresciano, in una grande casa nel bosco, si stabilì verso la metà del 1965 Annamaria Clementi Zanella, madre di quel Maurizio Zanella che oggi firma con il suo nome una delle più prestigiose realtà enologiche italiane, Ca’ del Bosco.

Azienda Ca'del Bosco-Erbusco

Qui, fra le colline di Erbusco, Maurizio incomincia a coltivare la passione per vini nobili e pregiati e di lanciare la sfida, in quegli anni parecchio ambiziosa, di dare vita e sostegno ad un nuovo polo spumantistico italiano all’avanguardia.

Ca’ del Bosco oggi conduce circa 155 ettari di vigneto dislocati in otto comuni diversi della Franciacorta. Negli anni molte delle vecchie vigne sono state reimpiantate per dare vita a sistemi di coltivazione più efficienti, abbandonando i vecchi sistemi a Sylvoz e Casarsa (3 mt. x 3 mt. con piante in coppia, ovvero 2.200 ceppi per ettaro) con il più moderno Guyot (1,00 mt. x 1,00 mt., ovvero 10.000 ceppi per ettaro): nuove metodologie d’impianto che, con un maggior numero di piante per ettaro e una minor quantità di uva per pianta hanno permesso negli anni di ottenere uve di maggiore pregio e quindi vini base per i Franciacorta di qualità superiore.

L’Annamaria Clementi 2002 è di colore giallo paglierino molto intenso, di estrema luminosità, limpido sino alla brillantezza, le bollicine sono fini e molto persistenti e regalano una spuma intensa e cremosa. Il primo naso offre sensazioni immediatamente dolci, fruttate e floreali, si percepiscono nitidamente note di pesca sciroppata, di mango, poi sentori di paglia e fieno. L’ampio spettro olfattivo è molto intenso ed assolutamente di qualità fine, vengono fuori anche note sottili di agrumi e poi lentamente vaniglia e nocciola. Un naso emblematico ed avvincente. In bocca è decisamente appagante, acidità e sapidità sono fuse e profuse verso una morbidezza accattivante ed invitante alla beva.

Annamaria Clementi - foto Archivio Cà del Bosco

Un vino di pregevole intensità, integrità ed equilibrio, non mi va di sciorinare raccomandazioni sulla sua conservazione vita natural durante poiché sono convinto assertore che certe bollicine vanno gustate nello stesso momento in cui si è deciso di farle passare sul mercato, ma dimenticarla per qualche anno in cantina, per sbaglio, non ne pregiudicherebbe certo il suo valore.

La cuvèe Annamaria Clementi viene prodotta da Ca’del Bosco dal 1979 unicamente con le migliori uve di proprietà e solo nelle annate più favorevoli. Da bere su piatti particolari, lo vedrei perfettamente integrato al delizioso Raviolo di patate di Folloni con tartufo bianco Irpino di Tonino Pisaniello della Locanda di Bu di Nusco.

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3 Risposte to “Erbusco, Annamaria Clementi 2002 Ca’del Bosco”

  1. Erbusco, di Ca’del Bosco indimenticabile e di un Cedroni estroso che convince a metà « L’ A r c a n t e Says:

    […] di Maurizio Zanella rosso e Pinero, ma l’unica che ho avuto il coraggio di non tradire e la Cuvèe Annamaria Clementi 2002 di cui ho già parlato in precedenza e di cui non posso ancora una volta tesserne le […]

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  2. A Natale e Capodanno, bollicine buone buone « L’ A r c a n t e Says:

    […] una tradizione, una cultura propria e tipica di denominazioni, per esempio, come Trento d.o.c. o Franciacorta, tradotte, sbagliando, più semplicisticamente come metodo classico. Difficile pensare allo […]

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  3. Erbusco, Franciacorta Vintage Collection Dosage Zéro 2008 Ca’ del Bosco | L’ A r c a n t e Says:

    […] cuvée di Ca’ del Bosco¤, andando oltre quel piccolo capolavoro dell’Annamaria Clementi¤, proprio questa sembra darmi maggiore soddisfazione, pienezza gustativa, profondità di beva. Un […]

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