Continuo a pensare che le versioni ‘Dosaggio Zero’ rappresentino un approccio davvero interessante per chi volesse andare un po’ più in là nella scoperta dei reali valori in campo oggi in Franciacorta.
In giro di Arcari+Danesi da Gussago se ne parla già da un po’ di tempo: l’idea, il progetto, i vini sono un insieme che unisce, divide, conquista, fa discutere. Per svariate ragioni. La mia impressione dopo questo primo assaggio è che abbia colto nel segno: apre un confronto, lascia aperto un uscio dal quale affacciarsi curiosi per sbirciare cosa accade in Franciacorta al di là del pregevole lavoro delle più importanti aziende che già conosciamo.
Non sono moltissime le bottiglie in giro ma vi assicuro che sono di assoluto valore, un numero sufficiente per lasciare una traccia ben visibile agli appassionati più attenti ed esigenti.
Fanno un Satén e questo qui, un Dosaggio Zero 100% chardonnay dalle bollicine fini, con un naso tenue ma integro e caratteristico: sa di agrumi, fiori gialli, è minerale, lievemente mellifluo, con sentori balsamici. Il sorso è di gran lunga tra i più interessanti in circolazione, è gustoso, polputo, sapido, lunghissimo e fresco. Insomma, parecchio convincente.
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