Di una bottiglia vorremmo sapere tutto, del terreno da dove nasce, delle piante, dei chicchi e dell’ambiente dove maturano le uve. Per non parlare di quanto sia indispensabile sapere cosa accade in cantina: inoculi, fermentazioni, macerazioni (anche quelle più spinte, quando ci sono), chimica e assemblaggi, affinamenti e passaggi vari.
E magari che pure l’etichetta sia gradita, meglio se non troppo appariscente, kitsch, però nemmeno troppo desueta. E ci crediamo tanto, talmente tanto che proviamo a starci dietro a tutto questo pur di raccontare le cose come stanno. Ci piace, e come.
In verità però – suvvia, diciamocelo -, capita talvolta che non ce ne può fregar di meno. E quasi sempre a ragione, come in questo caso. Eh sì, perché vale tanto sapere dell’insolita vendemmia in Marzo, della maniacale cura della forma di allevamento e della meticolosa raccolta da vigne vecchie 20 anni, della cantina iper tecnologica e anche dell’idea che molti hanno dei vini di questo pezzo di nuovo mondo – che in parte è anche la mia, cioè vini “costruiti” e certe volte anche molto poco “significativi” da un punto di vista “territoriale”; provate però a mettere nel bicchiere questo sauvignon neozelandese…
Marlborough dove, vi chiederete? Nuova Zelanda, può essere? Beh, il sauvignon di Cloudy Bay è un gran bel bere, piaccia o no ha una timbrica impressionante, una spinta gustativa sferzante e pure avvenente anche per i palati meno allenati.
Ha colore paglierino pallido ma uno spettro olfattivo incredibilmente variopinto, che va dall’impronta balsamica al frutto croccante con la stessa velocità con la quale graffia il palato e scorre via, imprendibile, in bocca. Gratificante. Profuma (come nessun altro vino mai così espressivo) di frutto della passione, di kumquat, burro di nocciole e bergamotto, ma anche di foglia di pomodoro e mentuccia. Il sapore è citrino e sapido, sferzante come detto, coinvolgente e dissetante, insolito e rinfrancante.
Costruito? Oggi mi va bene così, desideravo proprio bere un vino fatto apposta per me, per questo momento di ricercata spensieratezza!
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Tag: big picture, cloudy bay, i vini della nuova zelanda, l'arcante, marlborough, new zealand, nuova zelanda, sauvignon blanc, sauvignon cloudy bay
4 luglio 2012 alle 00:19 |
Che grande vino, costruito al 100% o meno, MI Piace!!!
http://grappolospargolo.spazioblog.it/174407/Il+Paradiso+pu%F2+aspettare.html
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4 luglio 2012 alle 09:50 |
Ehé… allora è tutto vero!?
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