Un gioco di parole quasi scontato, eppure il riassaggio di questo vino conferma sempre di più una evoluzione stilistica eccezionale per questo bianco della costa d’Amalfi prodotto a Tramonti.
Un vino, anno dopo anno, di assaggio in assaggio sempre più convinvente. L’ azienda agricola
San Francesco nasce nel 2004 figlia della scommessa di
Gaetano Bove, “veterinario in vigna” come ama definirsi, ma anche “cuor di leone”, come lo identificano i compaesani (per la sua verve), era stanco di dover ogni anno sottostare alle problematiche relative alla vendita dell’uva agli imbottigliatori dell’areale amalfitano. Qui del resto già da qualche anno si è spostata l’attenzione dei media grazie al fragore dei successi di
Marisa Cuomo e
Andrea Ferraioli che con i loro vini stanno sbancando mezzo mondo, e la qualità delle viti centenarie della tenuta San Francesco non poteva essere certo da meno, così con tutti i mille sacrifici di chi inizia dal niente è partito questo progetto.
Le uve su cui si è puntato sono quelle autoctone, da sempre allignate nell’areale di
Tramonti, terza sottozona della Costa d’Amalfi dopo
Ravello e
Furore: tra i bianchi la
falanghina, ma anche la
biancolella ed alcune piccole varietà locali a bacca bianca come la
pepella e la
ginestra e a bacca rossa come il
tintore – qui chiamato per ovvie ragioni legali aglianico-tintore -, che con il piedirosso dà vita alla denominazione
Tramonti rosso.
Nello specifico il Costa d’Amalfi Tramonti bianco Per Eva 2008, etichetta dedicata alla moglie di Gaetano per tutto il tempo che questi ha dovuto rubare alla famiglia per curare questa nuova avventura, sembra essere in perfetta sintonia con il suo alter ego di Furore, il Fiorduva; Selezione in vendemmia tardiva di falanghina, pepella e ginestra, dal bellissimo colore giallo paglierino con riflessi maturi, è un vino dal primo naso complesso ed elegante. Dapprima erbaceo, poi floreale, minerale, addirittura su note leggermente mentolate. Ricordiamo che qui siamo sul mare, in costiera amalfitana, ma in alta montagna, con vigne racchiuse in una conca molto suggestiva, con vigne secolari e vini che sono espressione diretta della grandezza di un terroir davvero unico nel suo genere, con la frescura del clima che soprattutto di notte concede escursioni termiche notevoli. In bocca si mostra di ottima spalla acida, ritornano le note erbacee e fruttate con un finale lungo e persitente su note minerali. Da servire ad una temperatura di circa 12 gradi in calici di media grandezza, magari su una Pezzogna al Sale di Mothya, magari seduti alla tavola della Caravella di Amalfi. L’arte ha sempre bisogno di un palcoscenico d’autore.
© L’Arcante – riproduzione riservata
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Tag: biancatenera, bianco, caravella di amalfi, costa d'amalfi, gaetano bove, ginestra, pepella, per eva, san francesco, tramonti bianco, vini camapania
This entry was posted on 20 novembre 2009 at 10:49 and is filed under DEGUSTAZIONI VINI, in CAMPANIA. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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10 marzo 2010 alle 13:20 |
[…] alza un vento freddo, gelido e ficcante, ci spostiamo nella piccola cantina dove il mentore del Per Eva ci racconta la sua storia, la sua vocazione fortemente motivata da origini indelebili e del […]
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4 agosto 2010 alle 22:31 |
ho visitato la tenuta s. francesco poch mesi fa. ho conosciuto il propietario e la moglie. sono delle persone squisite così come il per eva e il quattro spine.
non mi sarei aspettata un vino rosso così intenso e persistente. i vitigni sono da sogno… mentre passegiavo nei vigneti mi ricordavo un pò la Toscana dei vini indimenticabili….
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5 agosto 2010 alle 07:03 |
Buongiorno Susy, confermo le sue osservazioni. L’azienda e le persone che ne tirano le fila sono deliziose, il luogo poi è davvero suggestivo. Il Per Eva è un gran bel vino, lo preferisco anche se non mi dispiace il rosato, forte, austero, fresco.
Una azienda da tenere sempre in considerazione.
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20 dicembre 2010 alle 10:11 |
[…] fresca e sposatela per interesse, tanto, potete starne certi, finirà sicuramente lei prima di voi! Qui la recensione. Con il primo piatto ai frutti di mare, con il polpo all’insalata ma […]
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15 luglio 2011 alle 14:21 |
[…] ettari dell’areale e solo quattro interpreti al momento (Apicella, Reale, Monte di Grazia e Tenuta San Francesco) quest’uva è già capace di esprimere vini con livelli di complessità ed unicità sorprendenti, […]
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26 agosto 2011 alle 00:02 |
[…] continuamente appetite dai “pasionari” del tintore, mentre la recensione del primo Per Eva 2008 passatomi tra le mani, una delle più lette e assiduamente […]
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