Immaginate di stare seduti su un prato verde con a due passi una vigna in fiore, l’odore forte di gelsomini che però arriva e non arriva spazzato da una leggera brezza, con le api che balzano voraci da un fiore all’altro.
Pensatevi sereni, sorridenti, felici di regalarvi un paio d’ore all’ombra di una quercia secolare in una splendida giornata di primavera inoltrata, calda ma non pesante. Una lunga passeggiata tra i filari, col naso al cielo, lunghi respiri a pieni polmoni. Finalmente un morso alla frittata di pasta, uno alla pizza rustica. Uno, due sorsi di questo delizioso vino frizzante di Costadilà sur lie, 330 s. l. m..
Un filo d’erba tra i denti, una margherita colta alla piccola che stringi delicatamente mano nella mano, un’altra che non vedi l’ora di poggiare tra i capelli della tua splendida moglie, un’altra ancora da sfogliare tutti assieme. E speriamo che sia femmina…
Tag: 330 s.l.m., big picture, costadilà, glera, prosecco, verdiso, vino frizzante dei colli trevigiani
16 Maggio 2013 alle 10:19 |
Speriamo che ne vengano altri in quest’Italia sempre più vecchia.Auguri.PS.Manca la frittata di asparagi selvatici:su monte Solaro ricordo che erano buoni ed abbondanti.con simpatia FM.
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16 Maggio 2013 alle 10:29 |
Diciamo che lo scenario qui dipinto ha a che fare più con i miei Campi Flegrei che con Anacapri… Ma ci sta tutto. Grazie Francesco!
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