E’ un po’ l’icona dei grandi appassionati del sangiovese Castello di Monsanto, nome che dice poco ai molti ma che rivela, con questo vino, Il Poggio Riserva 2007, uno dei più buoni e autentici Chianti Classico in circolazione nonostante l’annata non proprio delle più felici.
Il Poggio è una vigna di poco sopra i cinque ettari, perlopiù piantati a sangiovese, circa il 90%, canaiolo e colorino che Fabrizio Bianchi¤ ha saputo negli anni affermare come uno dei cru più importanti dell’areale, tra i primi, già a metà anni ’60, a finire tal quale in etichetta.
Sorprende la vivacità del colore, quasi ancora porpora, l’imponente fragranza del primo naso tutto giocato sul frutto ben maturo, sentori di macchia mediterranea ed accenni balsamici. E’ davvero appassionante il sorso: giovane, polposo, caldo, avvolgente, teso, vibrante sul finale di bocca sapido e molto lungo. Senza ombra di dubbio tra le migliori riserve di Chianti Classico bevute negli ultimi dieci anni.
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Tag: canaiolo, colorino, fabrizio bianchi, fattoria monsanto, il poggio, sangiovese, tuscany red
19 marzo 2014 alle 12:07 |
Bellissima azienda condotta da una splendida donna del vino:grande chianti con grandi annate conservate nel loro lunghissimo tunnel cantina.PS.Onore inoltre per la snervante ma vincente battaglia condotta contro l’arroganza dell’omonima multinazionale americana della chimica per l’uso del nome Monsanto:come se anche la storia dovesse inchinarsi al potere dei soldi.FM.
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