Promette di lasciar bere qualsiasi vino al bicchiere, in qualsiasi momento ed in qualsiasi quantità, senza preoccuparsi di dover finire la bottiglia. E qui, sul sito di Coravin trovate tutte le informazioni necessarie, con diversi Tutorial, grazie ai quali esplorare tutto il potenziale di questo strumento che, vuoi per moda vuoi per l’apprezzabile intuizione, ha introdotto un nuovo modo di gestire la mescita al calice.
Il sistema consente di versare un bicchiere di vino da una bottiglia senza doverla stappare, addirittura lasciarla smezzata, anche per lungo tempo, senza che questi possa subire minimamente ossidazioni o perdita di gusto dovuti come si sa per il contatto con l’aria.
Come funziona? Senza andarci troppo lunghi, Coravin prevede che un ago penetri il tappo di sughero spillando il vino e insufflando contemporaneamente Argon, un gas inerte che si sostituisce al contenuto impedendo così all’aria ogni influenza e interazione con il liquido, tutto questo, volendo, senza nemmeno rimuovere la capsula. Tolto l’ago infatti, per effetto naturale il sughero tende richiudersi naturalmente e il vino è al sicuro.
Lo strumento oltre ad essere facile da maneggiare appare ben studiato anche da un punto di vista del design, così come centrata è la scelta dei colori disponibili dei vari modelli (in foto il mod. Two Elite) che in certi casi non passano certo inosservati senza però risultare stucchevoli.
Da un punto di vista pratico, fatte le dovute premesse della necessità di almeno qualche esercizio di prova giusto per prendere le ”misure” del suo utilizzo, Coravin è uno strumento che aggiunge al servizio del vino un passaggio di modernità certamente utile, non banale, senza nulla togliere però alla liturgia del servizio del vino al bicchiere al tavolo. Per dirla tutta, Coravin è qui per restare, almeno per il prossimo futuro!
Per quanto ci riguarda ci pare uno strumento utile e funzionale soprattutto per la gestione di quelle bottiglie di vino che si decide di avere in mescita ma che probabilmente si pensa di vendere al calice non così velocemente, non necessariamente vini di particolare pregio o di annate vecchissime, vini che però necessitano di particolare attenzione per garantirne, dal primo all’ultimo bicchiere servito, pienezza e integrità.
Abbiamo letto diverse opinioni e commenti di molti professionisti che in generale promuovono Coravin a meno di qualche obbiettiva riserva o perplessità. Tra queste ultime ecco la nostra opinione su quelle che abbiamo ritenuto più interessanti da osservare con la dovuta attenzione.
- Una volta bucato il sughero, successivamente aver riposto la bottiglia in cantina, fuoriesce del vino dal sughero? Sì, se non si ha la pazienza di attendere che il sughero riprenda la sua pienezza e ci si precipita a riporla coricata, anche se questa evidenza può variare (molto) da sughero a sughero; tant’è può capitare, ma la quantità rilevata è talmente esigua che non ci è parso incida assolutamente sulla conservazione del liquido dentro la bottiglia che è al sicuro carezzato dall’Argon¤.
- Il servizio, direttamente al commensale? Suggeriamo di gestire la mescita prima di arrivare al commensale, proprio come si fa quando si decanta un vino servendosi di un wine-guéridon; può capitare infatti, durante la mescita o al termine della porzione, di trovarsi dinanzi a dei piccoli spruzzi di vino che potrebbero creare un qualche imbarazzo, ma niente di che. Inoltre, gestire la mescita in questa maniera consente anche qualche istante di attesa prima del servizio all’ospite, tempo utile per far svanire dal bicchiere quella leggera velatura che appare sopra il vino dovuta proprio alla presenza di Argon, presenza che svanisce velocemente.
- Costi, manutenzione, capsule Argon, è conveniente? Coravin, come già espresso in precedenza è uno strumento tecnico che aggiunge qualità al servizio del vino al bicchiere, pertanto parlare di costi, manutenzione e ricariche è da farsi in funzione del suo utilizzo commerciale pertanto tutti elementi di costo sono da ripartire intelligentemente sul prezzo al calice che si propone in carta; è uno strumento di facile manutenzione, essenziale diremmo – richiede perlopiù la pulizia dell’ago -, con una ricarica si possono fare sino 15/16 mescite. A tal proposito ci sentiamo di evidenziare che per servire l’ultimo calice rimane più utile aprire la bottiglia e versarlo direttamente in quanto la quantità di gas necessaria da insufflare potrebbe risultare eccessiva per versarne il solo bicchiere rimasto.
In definitiva, Coravin può essere ritenuto uno strumento moderno, utile e funzionale, uno strumento che messo a disposizione di Sommelier professionali, abili e capaci aiuta certamente a gestire con maggiore efficienza il servizio di certi vini al bicchiere in quei luoghi che fanno della mescita una proposta centrale, vieppiù suscitare la giusta curiosità da parte dell’appassionato che al giorno d’oggi è sempre più informato, attento ed esigente ma anche giustamente incuriosito e attratto dalle moderne tecnologie al servizio del vino!
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Tag: ceretto, coravin, feudi di san gregorio, professione sommelier, servizio, taurasi, vino
1 dicembre 2019 alle 16:21 |
Buona sera, è possibile conoscere il prezzo di questo oggetto? Sembrerebbe non essere così alla portata di tutti…
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1 dicembre 2019 alle 18:48 |
Buona sera, il model Two Elite (in foto) è reperibile on line o presso i distributori autorizzati a partire da 350€, per avere un elenco di quanti sono autorizzati in Italia può verificare sul link riportato nell’articolo.
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