Caro diario, da quanto tempo eh? Sono settimane che provo a mettere giù due righe per raccontarti come va… ma niente da fare. Siamo presissimi, sono finito in un vortice. Il lavoro a La Fattoria del Campiglione va a gonfie vele, anzi, forse pure troppo; credo che un exploit del genere non se l’aspettassero nemmeno loro. Ma forse mi sbaglio.
Il ritmo è incessante, a pranzo siamo ormai fortissimi, a cena praticamente presi d’assalto tutte le sere. E’ una gran soddisfazione. Tra qualche giorno entreranno in staff anche alcuni amici di vecchia data; avevano bisogno di lavoro e noi di gente motivata. Sta nascendo un bel gruppo.
Michele e Nicola stanno pensando di mettere in lista un po’ di ‘vini pregiati’ oltre a quello della casa. Certo bisogna stare attenti per non spostare certi equilibri che sembrano funzionare alla grande ma ogni giorno che passa qui arriva gente sempre nuova ed esigente che, soprattutto a cena, ci chiede bottiglie un poco meglio di quello che serviamo. Ieri mattina abbiamo ritirato i primi centoventi calici da ‘degustazione’.
Frattanto ho cominciato a leggere qualcosa sul vino, non immaginavo ci fosse tutto un mondo dietro una bottiglia. Sto comprando una rivista mensile che mi hanno segnalato alcuni clienti, il Gambero Rosso: è interessante, molto.
P.S.: finalmente mi sono fatto la macchina! Ho comprato quella di mia cognata, la Seat Marbella intendo, finalmente ne avrò una tutta mia. Con Lilly stiamo programmando una minivacanza in Calabria, un paio di giorni, giusto per staccare la spina, raggiungiamo mia sorella che è in vacanza a Torre Melissa, sulla costa Jonica; partiamo domenica appena dopo il lavoro. In tv dànno la finale del Mondiale, ma che me la guardo a fare: finisce 3-0 per il Brasile, e in culo ai francesi!
Tag: angelo di costanzo, brasile-francia, fattoria del campiglione, francia '98, l'arcante, mondiale francia 98, ronaldo
15 ottobre 2013 alle 00:04 |
[…] Sulla cresta dell’onda ¤ […]
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