Seguiamo con attenzione il lavoro di Gennaro Schiano sin dai suoi primi passi mossi nei primi anni duemila. Esce per la prima volta con la 2003, non proprio l’annata migliore per esordire eppure ancora oggi, a distanza di 15 anni, quelle bottiglie di Falanghina¤ e Piedirosso restano ”vivissime” e continuano a raccontare tanto del territorio e dei vitigni autoctoni flegrei!
Gennaro continua a sporcarsi le mani in prima persona, la vigna viene prima di tutto! Il suo lungo pellegrinare sul territorio gli consente oggi di lavorare su più fronti flegrei, da Pozzuoli a Bacoli sino a Monte di Procida con la stessa fiducia. Il vigneto di Cantine del Mare ha mediamente 20/30 anni e le parcelle sono collocate su terreni spesso diversi tra loro, si va dalle grigie sabbie vulcaniche della collina di Cigliano alla Breccia Museo che caratterizza la Falesia che ricama lo strapiombo da Acquamorta a lungo via Panoramica a Monte di Procida, che affaccia direttamente sul Canale dell’Isola di Procida. Qui, in uno scenario davvero suggestivo c’è la splendida vigna Stadio – in foto -, piantata perlopiù con Falanghina che entra in questo vino in larga parte.
L’annata duemiladiciassette è stata per molti particolarmente stressante, non solo qui nei Campi Flegrei; in effetti l’assenza prolungata di piogge unita al caldo torrido estivo ha rischiato di presentare in vendemmia un conto salatissimo, ma qui pare abbia creato meno problemi che altrove. Questo pezzo di terra sembra baciato da Dio, beneficia di un microclima straordinario: il mare è lì, a due passi oltre la scarpata, la vigna gode dei venti che spazzano costanti il Canale di Procida che contribuiscono ad arieggiare il catino naturale intorno al quale insistono i terrazzamenti. Qui, durante la notte, si registrano tra l’altro escursioni termiche importanti.
Così si spiega il buonissimo risultato con questo 2017, bianco che ha vivacità da vendere, invitante, fine e spiccatamente minerale, tra i più buoni e quadrati di sempre. Il naso è sottile e varietale, regala inoltre tratti balsamici molto gradevoli. Il sorso è fresco, giustamente puntuto, sapido, appagante. A distanza di qualche mese, oggi, è più espressivo ancora, perfettamente in equilibrio e godibilissimo, sa pienamente di questa terra di mare.
Restiamo invece fiduciosi di assaggiare nuovamente tra qualche mese il Piedirosso 2017: l’assaggio da vasca di alcuni mesi fa e quello provato in questi giorni appena in bottiglia fa molto ben sperare in un nuovo vero fuoriclasse!
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Tag: cantine del mare, falanghina dei campi flegrei, gennaro schiano, monte di procida
10 settembre 2018 alle 08:48 |
Simpaticissimo personaggio che a suo tempo faceva assaggiare il suo Piedirosso un po’ scomposto,come lui stesso affermato,con i peperoni cruschi dove andava a meraviglia.Sinceramente sono un po’ perplesso che vini difettati in origine possano aggiustarsi con il tempo,ma vista la caratura di chi scrive non resta che crederci con la riserva di un personale assaggio.Con simpatia Francesco Mondelli
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10 settembre 2018 alle 09:40 |
Caro Francesco, Piedirosso 2017 è già un gran vino. Tra un anno quando uscirà lo sarà ancor più!
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4 gennaio 2019 alle 13:54 |
[…] alcuni ve ne abbiamo già dato conto¤, e non può che farci piacere notare come certi nomi¤ apparentemente sottovalutati negli ultimi […]
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21 marzo 2019 alle 11:20 |
[…] Leggi anche Cantine del Mare Qui. […]
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