Casa Vecchia 2001 Vestini Campagnano e l’insostenibile successo degli anni che verranno

by

La diversità, l’autenticità dei varietali campani sono per me l’arma letale con la quale stendere ogni qualsivoglia tentazione di omologazione si azzardi dalle mie parti; e quando ne parlo coi miei ospiti, spesso provenienti da tutto il mondo, con un bicchiere di questi in mano statene certi che ne rimangono profondamente colpiti e rapiti.

Terre del Volturno Casa Vecchia 2001 Vestini Campagnano - foto L'Arcante

Così per lasciargli cogliere a pieno quanto sono determinanti e ‘vincenti’ le intenzioni di recuperare e rilanciare la memoria storica e colturale di certe aree viticole regionali, durante una degustazione privata mi è venuto in mente di proporgli questo casavecchia, un 2001 alba della rinascita in quelle terre per un vitigno assolutamente unico fuori dal coro.

Uva dai grossi grappoli, in origine coltivata a ‘spalliera’ alta perlopiù nei soli comuni di Pontelatone, Formicola, Liberi e Castel di Sasso in provincia di Caserta, è stata spesso confusa come una varietà ‘da tavola’. Nome curioso casavecchia, che prende origine dal fatto che le prime piantine furono rinvenute proprio presso un’antica casa romana (da cui appunto: casa vecchia).

E’ quantomeno suggestivo riassaggiare questo 2001 di Vestini Campagnano¤, credo forse l’ultima firmata da Luigi Moio¤ e dal duo Barletta/Mancini¤ prima della separazione; vino tra l’altro premiato praticamente da tutti in quegli anni e che ha segnato il boom¤ di questo vitigno al pari dei suoi conterranei pallagrello bianco e nero.

D’acchito mi ricorda a grandi linee un aglianico (Taurasi) ben avviatosi a piena maturazione, dal colore ancora vivissimo e dal naso assai avvincente: ampio, terroso, che sa di tabacco ma che conserva ancora sottili e gradevoli nuances di frutta macerata. Il sorso è magnifico, risoluto, intenso e lungo, corpo perfettamente bilanciato e senza sbavatura alcuna. Il riassaggio a brevi intervalli regala ai più attenti una miriade di affinità coi migliori e grandi cabernet d’oltralpe. Ecco, il casavecchia sta giusto lì nel mezzo, tra i grandi. Assaggio da vino del cuore.

Pubblicità

Tag: , , , , , , ,

Una Risposta to “Casa Vecchia 2001 Vestini Campagnano e l’insostenibile successo degli anni che verranno”

  1. Terre del Volturno Pallagrello bianco Le Sèrole 2017 Terre del Principe | L’ A r c a n t e Says:

    […] di scomparire quando, nei primi anni novanta, proprio Peppe Mancini, prima con Vestini Campagnano¤ poi con Terre del Principe¤ si impegna per il suo recupero in vigna, la rinascita e la […]

    "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: