Fiano di Avellino Vino della Stella 2012 Joaquin

by

Raffaele Pagano è in piena ‘vendemmia’, comincia a raccogliere i frutti di un durissimo lavoro che lo vede, in prima persona, a girare il mondo coi suoi vini da cinque anni ininterrottamente.

Raffaele Pagano - foto L'Arcante

Frutti che hanno il sapore dolce del consenso e il valore prezioso del riacquisto, frutti che raccoglie con entusiasmo non a fiere e sagre di paese ma presso clienti e posti Top dove qualcuno convintamente ha scelto di avere anche i suoi i vini. Un investimento che se volessimo fargli due conti in tasca probabilmente recupererà giusto tra una decina d’anni ma che lo colloca di già tra i più autorevoli produttori irpini.

Un fatto per la verità non nuovo a chi lo segue da tempo. Anche perché di applausi e recensioni positive¤ ai suoi vini c’è ne sono a bizzeffe ovunque nella letteratura enoica degli ultimi anni – ‘Joaquin come una maison d’Haute Couture’ qualcuno ha cominciato a pensare -, lui però è rimasto sempre un po’ dimesso, frequenta pochi panel e roadshow (non ha tante bottiglie da dare a destra e a manca) e questo lo tiene costantemente un po’ fuori dal cerchio magico dei ‘graditi’ fianisti, tanto per dirne una.

Aggiungo, non senza un filo di ironia che ahimè lui è forestiero, tra l’altro non ha (ancora) vigne di proprietà per dirsi abbastanza vignaiolo (secondo qualcuno ben pensante) e nemmeno una produzione di fiano, greco, aglianico, falanghina, coda di volpe seriale ogni anno costante e numericamente importante per figurare tra le aziende irpine di riferimento. Uno sfigato insomma, verrebbe da pensare, nonostante una cantina – bella imponente – a Montefalcione, collaborazioni di tutto rispetto (Maurizio De Simone, Sergio Romano per dire) e una continua ricerca a tappeto sul territorio che lo ha condotto a conoscere palmo palmo tutte le vigne del circondario. E progetti sempre vivi e innovativi, quando non preziosi o rari come vinificare l’aglianico in bianco o fare un fiano da sole piante centenarie¤. Per non parlare del rilancio della viticultura a Capri¤.

Fiano di Avellino Vino della Stella 2012 - foto L'Arcante

Tornando a noi, mi è piaciuto molto questo Vino della Stella 2012. Ancorché memore di un timido ma già promettente esordio del 2009¤ diventato poi solo col tempo grande e maturo: il primo assaggio di questo duemiladodici s’è rivelato invece già davvero superbo. Ha un naso scattante e propulsivo, con sentori e riconoscimenti che si sovrappongono con freschezza e minuzia impressionante, da grande fiano moderno. Teso, sapido e lungo il sorso che non soffre la struttura importante. 4500 bottiglie da una vigna di 4 ettari in Contrada Fortuna a Montefalcione. Per i prossimi 4/5 anni ci sarà da togliersi ancora belle soddisfazioni, Raffaele caro.

Tag: , , , , ,

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: