E’ stato un mese molto duro, ho scritto poco e solo di quello che sono riuscito a mettere assieme. Ho un mare di cose da dire. E’ pur vero che questo blog non ha nessuna necessità di ‘pubblicare’ per forza, però non posso non nascondere un certo dispiacere per non aver avuto abbastanza tempo per raccontarvi tutto quanto passatomi per mano in questi ultimi 30/40 giorni.
Milano¤ ad esempio, devo dire che mi è piaciuta un sacco, ce n’è di roba da quelle parti. Era in programma di salire in Valtellina, mannaggia, ma niente da fare. C’è poi una bozza di rece del Barolo duemilanove di Beppe Rinaldi da ‘chiudere’, un centinaio di foto di Eataly Milano tra le quali scegliere le meno peggio da pubblicare. La pizza di Pepe da Princi, eh sì, avete letto bene: la pizza di Pepe da Princi.
Adesso c’è l’inizio della nuova stagione¤ qui a Capri, bello carico di responsabilità¤, i nuovi piatti di Andrea, la nuova Carta dei vini a L’Olivo, Il Riccio e qua e là già qualche buon tappo saltato via con viva soddisfazione.
Insomma, conto di rifarmi quanto prima, frattanto con Daniele stiamo scaricando cartoni¤, parecchi cartoni. Che poi si sa, prima il piacere e poi il dovere (di rendervene cronaca). L’Arcante c’è, a piccoli sorsi ma c’è.
P.S.: in certi giorni il migliore amico di un sommelier è un impianto di sollevamento usato per trasportare cose (colloquialmente chiamato anche montacarichi).
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Tag: angelo di costanzo, capri palace, l'olivo, larte, lartemilano, milano, montacarichi, s.o.y., sommelier of the year
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