Mamma mia che giornata memorabile quel 17 Ottobre del 2013! L’avessero voluta scrivere così avvincente la sceneggiatura di una giornata del genere non ci si crederebbe, giuro.
Ad ognuna la sua Leopolda, si potrebbe dire. Ebbene non ci sarei nemmeno dovuto essere là quel giorno e di ragioni ne avremmo avute, almeno una, importantissima. Eppure c’ero, ci siamo stati. Verso mezzogiorno, ad una manciata di minuti di distanza, mentre a Napoli Lilly¤ entrava in sala parto per dare alla luce Alessia, io mettevo piede là su quel palco a Firenze.
C’è da chiederselo, penso anche giustamente, se fosse dovuto andare proprio così:”Ma come, tua moglie entra in sala parto, nasce tua figlia e tu vai, te ne vai alla premiazione de L’Espresso?” Beh, forse sì, non fu per niente semplice scegliere, capire cosa fosse giusto fare in una situazione del genere. Ci pensammo tanto, ragionato e così decidemmo: questione di rispetto!
Si, rispetto, una parola che pare scomparsa dal linguaggio e dal comportamento di molti, soprattutto nel nostro mondo di Cucina e Sala. Quel rispetto che pare mancare a molti ”giovani” scalpitanti che proprio non si capacitano perché non gli venga riconosciuto (subito) quanto sono convinti di valere (secondo loro sempre un punto o due in più di quanto vengono valutati). Già, i punti, sembra che tutto alla fine si riduca a una rincorsa ai punti, ai virgola 5, le Stelletelle. Macché…
Ecco, quel giorno a Firenze ci sono andato per rispetto, per chi volle ch’io fossi là quel giorno ma soprattutto per chi aveva permesso in tutti quegli anni di costruire passo dopo passo (anche) quel momento indimenticabile. Rispetto per tutti, a maggior ragione per la mia Lilly che quei passi li aveva tutti camminati con me. E un po’ anche per me stesso che, lasciatemelo dire, m’ero fatto ”un mazzo grosso così pe’ ll’avé!”¤.
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Se vi va qui sotto trovate alcune delle cose uscite qua e là in giro che raccontano quell’evento del 17 Ottobre 2013 alla Stazione Leopolda di Firenze. E per chi è su Facebook, c’è anche un Video (qui il link¤) opera dell’amico del cuore Pino Esposito¤.
L’Espresso ¤ – Luciano Pignataro ¤ – Il Mattino ¤
Gambero Rosso ¤ – Identità Golose ¤ – Dissapore ¤
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