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Giolì, il mattino ha l’oro rosso in bocca

5 settembre 2015

Angelo Di Giacomo ha una di quelle storie che vale la pena ascoltare, sempre. Lui vale come quinta generazione al lavoro qui sul Vesuvio, a lui si deve il merito di continuare sulla strada dei vecchi nella coltivazione dell’oro rosso napoletano, il pomodorino del Vesuvio dop, da alcuni anni Presidio Slow Food¤.

Az. Agricola Giolì, Angelo Di Giacomo - foto L'Arcante

Andatelo a trovare ad Ercolano, dove la casa del padre oggi è tutta tinta di rosso, file di pomodorini ‘col pizzo’ rallegrano il porticato e il cellaio in vista dell’inverno. Una piccola parte è destinata al consumo familiare, ma lui ne ha saputo fare attività commerciale e fonte di reddito; oggi da Giolì arrivano da tutto il mondo, piccoli connosseurs s’intende, così le sue conserve fanno il giro del globo.

I Piennoli di Pomodori Dop del Vesuvio - foto L'Arcante

Ma il cuore batte nel vedere i piénnoli che per abitudine vengono appesi alle pareti o ai soffitti, riuniti in schiocche e legati con cordini talvolta di canapa. Alcuni gialli per una selezione fatta proprio da Angelo. La fatica inizia a marzo e aprile con la semina, confidando in una ‘stagione’ senza troppe bizze tra fine giugno e i primi di agosto si raccolgono i frutti, le pummarole, ma è l’arte della conservazione che ne fa, giunti in inverno, un bene prezioso, oro rosso, vero e proprio cult per noi napoletani.

‘Angelo Di Giacomo counts as the fifth generation to work here in Vesuvius land, he is following on the path of the old in the cultivation of the neapolitan red gold, the tomato Vesuvius dop, Presidio Slow Food.’

Giolí di Angelo Di Giacomo
San Giorgio a Cremano (Na)
via Palmiro Togliatti, 37
tel. 081 7714144
cel. 338 6356591 – 328 9757537
info@agricolagioli.it

© L’Arcante – riproduzione riservata

Polpettina di melanzane su vellutata di pomodorini del piennolo, 2007

26 novembre 2009

Ingredienti per 12 polpettine:

  • 3 melanzane lunghe di media grandezza
  • mollica di pane raffermo
  • 2 uova
  • parmigiano reggiano grattuggiato
  • pane grattuggiato (per la panatura)
  • 1 cipolla bianca, 1 spicchio d’aglio (servirà per la cottura del pomodoro)
  • sale, pepe
  • Olio extravergine di oliva
  • Olio di semi di Girasole (per la frittura delle polpettine)
  • 200gr pomodorini del Piennolo

Preparazione: lavate e sbucciate le melanzane, tagliatele a tocchetti più o meno piccoli e stufatele in pentola con cipolla, olio extravergine di oliva e sale. A cottura ultimata riporle in un colapasta affinchè cedano l’acqua in eccesso e quindi lasciarle raffreddare completamente. A parte preparate la salsa di pomodoro con cui preparare la vellutata: soffriggere in olio extravergine di oliva lo spicchio d’aglio, unirvi i pomodori del piennolo accuratamente lavati e tagliati a metà. A cottura ultimata omogeneizzare la salsa di pomodoro e passarla in un setaccio per eliminare i semi.

A questo punto unire alle melanzane la mollica di pane raffermo preventivamente tritata, il pepe, il parmigiano reggiano grattuggiato e le uova intere. Rimestare il composto sino ad ottenere una pasta sufficientemente compatta. Preparare a parte una padella con l’olio di semi di Girasole e portarla alla giusta temperatura per la frittura, con le mani preparare le polpettine, passarle nel pane grattuggiato e friggerle sino ad una omogenea doratura, riporle man mano in un piatto di servizio con della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.

Per il servizio: disporre al centro di un piatto piano bianco un cucchiaio di salsa vellutata di pomodorini del piennolo, porre al suo centro una polpettina, una manciata di scaglie di parmigiano completerà la preparazione, un ciuffetto di prezzemolo fresco come decorazione. Piatto di sicuro appeal, come antipasto o come stuzzichino.

Ricetta di Lilly Avallone, ledichef per amore di una cucina semplice ed originale.


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