Ne hanno già parlato praticamente tutti, così eccomi in coda per aggiungere la mia su questo bellissimo pinot nero insolito e gustoso come pochi e questa bella “novità” di mercato per noi comuni mortali.
Lo dipingono come un tipo difficile Fulvio Bressan¤ e con molta probabilità non si sbagliano, ma se uno poi fa vini così buoni non è che ci stai troppo a pensare; magari ne parlerai poco con lui, saprai già come approcciarti al suo banchetto alle (poche) fiere dove lo trovi, ma quantomeno ne guadagni attaccandoti alle sue bottiglie.
Ha una bellissima forgia il Pinot Nero 2006, un colore acceso e invitante ed un naso scalpitante e polposo; ci trovi dentro di tutto, dal garofano passito alle amarene nere dolci e succose, dai piccoli mirtilli dalla buccia pruinosa alle note di sottobosco, china e ancora sentori balsamici e note ferrose. Ma è in bocca che diviene travolgente, debordante oserei dire, ha frutta e tutto quanto il resto da vendere. Il sorso è fresco e pungente, il vino avvolge il palato con intensità e voluttà scivolando poi via dalle papille con energia e gusto. Esecuzione impeccabile, non v’è da dire altro!
Conservatelo in fresco prima di servirlo, se ci riuscite cercate di tenerlo costantemente intorno ai 14 gradi, magari anche un po’ meno in questi giorni agostani, vedrete che ne farete il vostro rosso per l’estate!