Non so quanto possa essere durevole il piacere di tutto un pasto accompagnato con un vino di questa struttura e complessità aromatica, tant’è che a parlar di Gewürztraminer sono davvero pochissimi quei vini che sanno esprimere con una tale profondità e vigoria tutta la tipicità del varietale.
Il Kastelaz 2011 di Elena Walch¤ è senza dubbio alcuno un bianco superlativo, c’è ben poco da girarci intorno, assolutamente cristallino nel colore, esagerato quasi nell’intensità aromatica ed estremamente voluttuoso al palato. Veste un giallo paglierino piacevolmente dorato, il naso è praticamente infinito, inarrestabile, indomabile: sa di frutta tropicale, fiori gialli, erbe di montagna e piante officinali, agrumi, spezie e chi più ne ha, più ne metta. Il ventaglio olfattivo è tra i più complessi e variopinti mai proponibili: si colgono nitidi sentori di ananas e litchi, rosa canina e gelsomino, camomilla, mentuccia e finanche dolci note di miele di Millefiori; un continuo divenire di finissima levatura.
In bocca, al primo sorso, appare anche docile, morbido, sostanzialmente però è carico di materia, quasi grasso, sapido e lungo; e basta giusto un altro sorso per coglierne appieno tutta l’anima più nobile del Gewürztraminer. E’ un bianco di particolare struttura, pervaso però da una giusta tensione acida ma anche caratterizzato da un notevole spessore alcolico (siamo sui 15 gradi!). Non è, per dirla tutta, un bianco per tutti e, aggiungo, nemmeno da spendere su qualsiasi piatto, però se amate il pesce crudo, o una o più variazioni sul tema, avrei anche pensato all’abbinamento giusto da proporvi… (leggi qui¤).