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Torta di mele, con l’Annurca è più buona!

18 gennaio 2011

Avere amici che amano la buona cucina (e il vino) non è in fin dei conti la sola colpa per quel rapporto mai decollato con la tua bilancia, e se, nonostante il tempo per stare assieme è sempre troppo poco, ti ritrovi dopo dieci anni ad avere sempre un gran piacere a passarci una giornata a tavola, alla fine val bene litigarci con quell’arpìa di una lancetta. Questo splendido dolce è opera di un omone grande e grosso ma che ha, nella vita come ai fornelli, una sensibilità da première etoile! 

Ingredienti:

  • 3 uova (di cui solo i tuorli)
  • 150gr di zucchero
  • 115 gr di burro
  • 300 gr di farina 00
  • 3 dl di latte
  • 1kg di mele varietà Annurca (ottima anche la Renetta)
  • 60gr di gherigli di noci (se preferite nocciole)
  • 60 gr amaretti
  • 1 bicchiere di liquore amaretto di Saronno
  • 1 bustina vanillina
  • 1 bustina di lievito
  • Pangrattato q.b.

Preparazione: lavorare i tuorli d’uovo con lo zucchero, aggiungere il burro precedentemente ammorbidito, quindi la farina (opportunamente setacciata), il latte, la vanillina ed il lievito sino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi grossolani.

Lavate e sbucciate le mele Annurche, tagliatele a fette ma non propriamente sottili – così da preservarne l’integrità che dopo la cottura vi lascerà ben masticare il frutto nella torta. A parte imburrate e rivestite di pan grattato una teglia da forno, versatene una prima metà dell’impasto ricoprendo con un primo strato di mele (più o meno i primi 500gr). Versare quindi l’impasto restante completando con un secondo strato delle mele rimaste. Spolverare superficialmente con dello zucchero raffinato che caramellando in forno conferirà lucentezza alla torta. Cuocere per circa 1h in forno a 180°.

Nota a margine: la torta di mele Annurche è più buona se prima di servirla riposa almeno 8/10 ore. Questa ricetta è di uno dei miei più cari amici, Raffaello Bessi, che per mestiere fa il geometra ma che in cucina ne metterebbe in fila parecchi!

E’ Natale, tempo di Struffoli

10 dicembre 2009

Gli Struffoli di Lilly Avallone - foto A. Di Costanzo

Ingredienti per un vassoio per dieci/dodici persone:

  • 500gr di farina 00
  • 3 uova intere
  • 3 tuorli
  • 70gr di burro
  • 100gr zucchero
  • 1/2 bustina paneangeli
  • 250gr miele di millefiori
  • pizzico di sale
  • 1/2 bicchierino liquore Strega
  • confetti bianchi e rossi, diavolilli, per la decorazione

Preparazione: con la farina formate una fontana, unitevi le tre uova intere, i tre tuorli, il burro sciolto, lo zucchero, il mezzo bicchierino di liquore Strega, il lievito, un pizzico di sale ed impastate sino ad ottenere un panetto compatto ed uniforme. A questo punto formate dei bastoncini e tagliateli a pezzetti piccoli. A parte preparate una pentola alta con abbondante olio di semi di girasole per passare alla frittura; facendo attenzione che l’olio non trabocchi durante la frittura alzateli di volta in volta e metteteli in un piatto con della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Quando tutti i bocconcini saranno fritti, in una teglia antiderente versatevi 4 o 5 cucchiai di miele con dello zucchero avendo cura di farli sciogliere a fuoco lento aggiungendovi man mano gli struffoli per mantecarli; girate costantemente per una decina di minuti.

Gli Struffoli, preparazione - foto A. Di Costanzo

Per il servizio: disponete gli struffoli in un piatto ovale o in un vassoietto a tema come nella foto: sarà più opportuno proprio perchè gli struffoli è tradizione servirli al centro della tavola a fine pasto e piluccarli durante le chiacchiere di fine cena piuttosto che porzionarli. Decorateli a proprio piacimento con confetti colorati e “diavolilli” quanti ne bastano. Talvolta è uso utilizzare anche confetti al cioccolato o del cedro candito. 


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