L’aquilotto ha lasciato il nido, adesso vola determinato per le valli dell’Orcia. Il suo nome compare ormai ovunque si parli di futuro del sangiovese e di quanto di nuovo e di buono c’è a Montalcino.
Blogs, riviste on line, guide, tutti, nel tempo hanno assaporato quanto siano espressivi, autentici, reali i vini di Luciano Cilofi¤. E tutti (!) hanno avuto le conferme che cercavano dagli assaggi ripetuti nel tempo: a Sanlorenzo vengon fuori dei gran vini!
Il Bramante 2005 ha maturato un colore granato dal fascino antico, con tutte le trasparenze del Brunello più tradizionale di Montalcino: è luminoso, invitante, concede un variegato ventaglio olfattivo che frattanto si è fatto fine, ancora più sottile ed elegante dei primi assaggi, che snocciola frutto e richiama la terra ad ogni sorso. Ha sapore asciutto il Brunello di Luciano, è austero, retto, distante da certi cliché eppure succoso, nerboruto, fresco, quasi dissetante. Sarebbe una bottiglia da conservare nel tempo, gelosamente, per la memoria e per la storia, memoria e storia che vogliono però rinnovarsi troppo in fretta. A ragione.








