L’Arcante Wine Award®, ovvero cosa ci è piaciuto di più di quello che ci è capitato a tiro durante l’anno. Aziende, persone, vini.
Art. 1– L’Arcante – diario enogastronomico di un sommelier, indice “L’Arcante Wine Award®” con l’intenzione di riconoscere ogni anno un vivo ringraziamento alle aziende che attraverso il proprio operato, di coltura, difesa e valorizzazione della vitienologia di appartenenza ci consentono di raccontare le emozioni che riusciamo a carpire attraverso i loro vini.
Art. 2 – L’Arcante Wine Award® si propone di valorizzare e favorire la conoscenza del vino, scegliendo ed indicando quelli di elevata qualità che possano al tempo stesso conseguire riscontro ed apprezzamento dell’appassionato di turno; si propone naturalmente anche di stimolare i viticoltori e i produttori al costante miglioramento della qualità dei prodotti proposti.
Art. 3 – L’Arcante Wine Award® è rivolto a tutte le aziende che durante tutto un anno riusciamo a visitare o che ci passano per mano nel bicchiere. Non sono previsti invii di campionature da parte delle aziende concorrenti, nè panel di assaggio a vari livelli e preparazione dei degustatori. Sono naturalmente ammessi alla valutazione tutti i vini assaggiati e prodotti indistintamente sia da viticoltori vinificatori in proprio (anche quelli sfigati!), cantine sociali, aziende commerciali e persino, immancabili, quelle industriali.
Art. 4 L’Arcante Wine Awards® è aperto a tutti i vini assaggiati e da sempre prodotti, di tutte le annate attualmente in commercio senza distinzione di classificazione, colore o provenienza geografica.
Art. 5 Il Comitato Organizzatore, per evitare pressioni esterne, si identifica in tutto e per tutto, al momento, nella struttura editoriale del blog promotore dell’iniziativa, pur riservandosi di comunicare il nome di ciascuno dei componenti quando necessario o espressamente richiesto.
Art. 6 – I produttori che intendono partecipare a L’Arcante Wine Award® non hanno di che aspettarsi, non sarà certo il nostro award a far vendere di più, e di questo ne siamo certi o quasi (non si sa mai!). Non v’è pertanto nessuna domanda di partecipazione da compilare, nessun modulo da scaricare, nessun bonifico bancario da effettuare (!), nessuna bottiglia (come accennato all’Art. 3) da inviare a tal proposito. Sono ammesse, solo in seguito ad una prima valutazione positiva, comunicazioni in merito ad alcune informazioni tecnico-produttive che però sarà nostra cura richiedere e/o verificare in loco.
Art. 7 – Si precisa, ad onor di trasparenza, che non sempre i campioni di vino esaminati sono soggetti all’anonimato. Non sempre ci è possibile, non sempre lo vogliamo. Pertanto nulla a pretendere!
Art. 9 – La valutazione dei campioni, come da deontologia professionale, segue un’attenta metodica di valutazione sensoriale che si rifà naturalmente agli approfonditi studi di formazione e ad anni e anni di esperienza professionale. Tali attitudini, si precisa, non sono certo indifferenti dall’impatto emozionale che – una tantum – può offrire un vino; pertanto, ai fini della valutazione finale, la soggettività non è da trascurare tra gli indici di valutazione finali.
Art. 10 – A salvaguardia del prestigio delle aziende partecipanti, il Comitato Organizzatore non renderà mai noti i risultati delle degustazioni né il punteggio assegnato ai singoli campioni, nemmeno quando, è bene precisarlo, si avanzeranno osservazioni sul merito.
Art. 10 bis – Queste le categorie partecipanti ogni anno a L’Arcante Wine Award®: Miglior vino bianco, Miglior vino Rosato, Miglior vino rosso, Miglior vino dolce, Miglior vino spumante, Miglior vino straniero, L’azienda/Produttore dell’anno, L’enologo dell’anno. Si indice altresì anche un Premio Speciale L’Arcante Wine Award® per la persona del vino dell’anno, che con la sua opera fattiva ha contribuito o contribuisce a dar lustro al mondo del vino.






