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Taurasi Vendemmia 2013| Una critica autorevole

12 marzo 2013

Non si dica che la manifestazione non sia guardata con sempre maggiore attenzione da parte dei giornalisti del vino di un certo spessore. Mi è parso, anzi, piuttosto ispirato il parterre di questa edizione 2013 di Taurasi Vendemmia¤, cui ho avuto ancora una volta il piacere di prendere parte. Ispirato e pure di un certo respiro ‘internazionale’ quest’anno.

Alla sempre nutrita schiera di giornalisti e blogger italiani si è unito quest’anno anche Daniele Cernilli¤, senza dubbio tra i palati più fini in circolazione. Come sempre molto appassionato invece Carlo Macchi¤, come del resto Gigi Brozzoni del Seminario Veronelli, Monica Coluccia¤ di Bibenda e tanti altri ancora particolarmente accorti nel seguire da vicino le vicende dell’aglianico, dell’Irpinia e della Campania tutta.

A guardare poi attentamente in giro, davvero suggestivi gli accrediti ai giornalisti stranieri. Mi confermano che c’erano, nell’ordine: Benjamin Weinberg¤ di In Vino Veritas – Usa, Tom Maresca¤ di Decanter – Usa, Tom Hyland¤ di The World of Fine Wine, Sommelier Journal e Decanter – Usa, Anders Levander di Livets Goda dalla Svezia, Kuba Janicki¤ dalla Polonia, Wolfgang Schedelberger di Gast.at dall’Austria e Walter Speller¤ per Jancis Robinson blog.

Embè, non so se ne abbiano contezza i produttori, e più in generale il territorio, di quanto sia una rara opportunità una così qualificata finestra sul mondo. Io però una parolina di entusiasmo per chi ci sta mettendo la faccia e tanto duro lavoro di comunicazione in tutto questo la spenderei a prescindere. Forza e complimenti ragazzi, avanti così!

Siamo tutti con Gianfranco Soldera

4 dicembre 2012

Ieri una brutta notizia ci ha resi tutti un po’ più poveri, tolto il fiato, lasciati increduli. Arrivava da Montalcino, luogo simbolo del vino italiano.

Gianfranco Soldera - foto A. Di Costanzo

Nella notte del 2 dicembre scorso dei malviventi – perché tali sono, altro che vandali – si sono introdotti nella cantina di Gianfranco Soldera a Case Basse aprendo tutti i rubinetti delle botti in cantina con il vino in elevazione. Sono andati persi 626 ettolitri di Brunello delle annate dal 2007 al 2012 appena raccolto. Un disastro incredibile! 

Un gesto assurdo che ha però un valore simbolico molto preoccupante per tutto l’areale, per tutti quanti i produttori di Montalcino; così mi sento di appoggiare a pieno l’invito lanciato da Carlo Macchi su Winesurf ai produttori ilcinesi tutti ed al Consorzio di Tutela per dare sin da subito un messaggio forte per non lasciar passare l’idea che il fatto, di per se gravissimo, colpisca uno solo e non tutti quanti lì a Montalcino. 

Ben vengano naturalmente altre iniziative in tal senso, Soldera sarà anche inviso a molti ma è un riferimento assoluto per il territorio quanto per gli appassionati, ma quella di Carlo di creare un’etichetta  di Brunello “Montalcino per Soldera” dove tutti i produttori mettano un certo numero di litri del loro miglior vino potrebbe essere un modo serio e concreto per far capire che quei rubinetti sono stati aperti in tutte le cantine, quelle botti vuote sono di tutti e tutti contribuiranno a riempirle.

P.S.: l’azienda ha appena messo in rete sul proprio sito questo comunicato stampa.

Addendum del 7 Dicembre: gira in rete sempre su iniziativa di Carlo Macchi di Winesurf, qui sul sito di Pignataro, l’invito ad inviare una mail al Consorzio del Brunello per sostenere l’invito a creare un Brunello “Montalcino per Soldera”; se vi va, se anche voi volete far sentire anche la vostra “voce” inviate una mail a info@consorziobrunellodimontalcino.it  scrivendo “Vogliamo il Brunello “Montalcino per Soldera”.

Aggiornamento del 18 Dicembre: come riporta il sito de La Nazione ci sono aggiornamenti importanti sulla faccenda che pare sia riferibile ad una iniziativa solitaria di un ex dipendente dell’azienda che per questo è stato arrestato. 


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