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Ay, Celebris ’98 Gosset et sa fraicheur puissante!

12 settembre 2010

Quali sono le caratteristiche di uno champagne che ne fanno una Grande Cuvée? Ovvero, cosa ci affascina così tanto dal farcelo preferire tra le milionate di bottiglie di bollicine? 

Difficile un’unica risposta, ma tra le tante plausibili siamo certi di poter trovare quasi sempre quella che fa al caso nostro, da vestire per l’occasione: la storia, forse unica, per qualcuno invece il prestigio, o la costante qualità, la sua rarità; Come dimenticare la sottile eleganza di certe cuvée, o la loro eccezionalità, per il millesimo o per il blasone sfoderato da certi marchi, alcuni dei quali capaci di evocare epoche lontanissime nel tempo, ancora più semplicemente lo status symbol, il valore empirico di certe bevute, ma non di meno quello sostanziale, quasi pregnante di altre ancora.

Nel nostro piccolo, durante gli ultimi mesi abbiamo affrontato l’argomento champagne più volte, proponendo alcuni assaggi da non perdere, in qualche caso consigliando vini memorabili, esperienze uniche e piccole ma interessanti novità sul mercato italiano. Oggi invece è tempo di celebrazione, tra qualche ora infatti due nostri carissimi amici, Felice e Sabrina, convoleranno a giuste nozze: un momento, per me e Lilly che scriviamo queste pagine, di profonda commozione, perchè assieme a loro abbiamo camminato a lungo la stessa strada, e perchè per loro è il coronamento di un sogno, tutto meritato, che diventa finalmente realtà. A loro dedico questo bellissimo vino, bevuto tra l’altro più volte durante questo 2010 e finalmente proponibile per l’occasione giusta sulle pagine di questo blog.

Sturm und Drang, tempesta e impeto, è il motto, il vessillo, l’anima pulsante che ha alimentato il romaticismo, un periodo fondamentale per la nostra cultura occidentale, l’evoluzione del pensiero che lascia posto al sentimento, un momento epocale contraddistinto da un’esplosione di passionalità, di individualismo, di irrazionalità e di riaccostamento all’arte. Ecco in poche righe cos’è per me il Celebris Vintage Extra brut ’98, un vino che lascia alle spalle, quando insistono, tutti i preconcetti sullo champagne, che apre impetuosamente un varco significativo nella lettura gustolfattiva di questo straordinario figlio di una terra eccezionale, tanto unica e rara quanto imprevedibile e sfuggente, un vino che non esito definire a tratti, sovversivo!

Possiede un profilo organolettico affascinante questo Celebris Vintage Extra brut ’98, sin dal colore, sfoggiando una tinta a sfumature dorate brillanti, molto avvenenti; le bollicine, finissime, sembrano venire fuori dal fondo del calice impilate di giustezza. Il naso ha complessità da vendere e non tarda a manifestarlo: è subito ampio e fragrante, vira immediatamente dalle iniziali note agrumate alle più sgranate ma finissime nuances di mandorla tostata e paglia secca. In bocca è fresco, la vivacità dell’anidride carbonica pare defilata e composta, mai cuvée di Chardonnay e Pinot Nero fu animata da un simile equilibrio, sempre in grande evidenza: il gusto è assai avvolgente e lungamente persistente, il frutto sembra quasi masticarlo tanto ricco ed onesto appare. Insomma, il Celebris come il classico a cui fare appello quando si tratta di sottolineare l’eccezionalità di un avvenimento, le cosiddette occasioni speciali. Ops! M’è scappato un luogo comune!

Anacapri, Krug in Capri

18 luglio 2010

La grandeur di Krug e l’eleganza del Capri Palace Hotel&Spa: incontro perfetto per una notte di mezza estate. Venerdì 23 luglio la celebre maison di champagne sarà protagonista con le sue speciali cuvèe da sempre apprezzate e rinomate in tutto il mondo: si comincia alle 19.30 con un incontro “ravvicinato” nella cantina dell’albergo, La Dolce Vite, dove Romain Cans, Manager per Krug, racconterà la storia e lo stile inconfondibile della maison che coniuga armoniosamente opulenza e freschezza, potenza e finezza.

La serata continuerà poi al ristorante L’Olivo con un’inedita cena a quattro mani preparata in abbinamento alle preziose bollicine di Reims da Oliver Glowig, resident chef e 2 stelle Michelin e dallo chef ospite Tim Raue dell’omonimo Ristorante in Berlino, già fondatore al celeberrimo MA (sempre a Berlino) di una delle sole 4 Krug rooms al mondo.

In degustazione in cantina e successivamente alla cena di gala a L’Olivo, Krug Grande Cuvée, Krug Cuvée Vintage ’98, Krug Rosé raccontati dai neo Krug Ambassadors al Capri Palace Angelo Di Costanzo e Giovanni Guida, “professionisti del vino che si sono distinti particolarmente nel loro lavoro di comunicazione e promozione della qualità degli Champagne di casa Krug. 

Da segnalare infine tra i protagonisti della serata anche Francesca e Gaetano Verrigni, titolari dell’Antico Pastificio Rosetano, unico in Italia ad utilizzare per i formati della loro pasta l’esclusiva  trafilatura in oro.

Il Menu

Gambero rosso, infusione di rosolio, shiso-zenzero-litchi e baiser di lamponi e pepe Pondicherry – Tim Raue con Krug Rosé

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Fusilloro Verrigni al nero di seppia con ostriche, pomodorini del Vesuvio e oro – Oliver Glowig con Krug Grande Cuvée

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Scorfano cotto in olio di zenzero, crema di cinque spezie, fondo di piedi d’anatra e nocciole e uva marinate – Tim Raue con Krug Cuvée Vintage ’98

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Spuma di caprino con fragoline di bosco – Oliver Glowig con Krug Grande Cuvée 

Per informazioni e prenotazioni:
Ristorante L’Olivo
Capri Palace Hotel & Spa
Via Capodimonte, 14 Anacapri. 
Tel. 081 978 0225
olivo@capripalace.com
www.capripalace.com
Ufficio Stampa
dipunto studio
www.dipuntostudio.it

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