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Buone notizie, Antonio Caggiano sbarca sull’isola Azzurra e farà vino ad Anacapri

22 settembre 2015

È una notizia che certamente fa piacere, magari può risultare spiazzante, ma che Antonio Caggiano, uno dei più prestigiosi vignaioli-artisti campani sbarchi sull’Isola Azzurra non può che essere un grande segnale di grande rilancio per la viticoltura caprese. Quello che noi auspicavamo da tempo.

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“Capri rappresenta il progetto dei desideri, un altro tassello da aggiungere al nostro bagaglio d’esperienze – ha racconta Caggiano al Corriere del Mezzogiorno – anche se è ancora tutto in progettazione. Sono un amante delle cose spontanee, sincere, che vengono dal cuore. Abbiamo acquistato due ettari ad Anacapri, proprio a picco sulla Grotta Azzurra. Cercheremo di dare ampio spazio all’internazionalità del luogo. Svilupperemo il progetto rispettando la tradizione e la cultura locale, così esposte agli occhi del mondo”.

fonte: CorMez

La vendemmia a Villa San Michele ad Anacapri¤.

Le vigne di Caposcuro ad Anacapri¤.

La vendemmia a Scala Fenicia¤.

© L’Arcante – riproduzione riservata

Perché L’Arcante?

9 ottobre 2013

C’è grande entusiasmo amico mio, eppure in molti ci danno per spacciati che manco abbiamo aperto. E’ vero, Pozzuoli non ha la più pallida idea di cosa sia una Enoteca con Sala Degustazione. Qui, la gente, il vino è abituata a farselo per conto proprio, tuttalpiù va a comprarlo alla ‘pompa’. Io però ci credo, il tempo ci dirà…

1 Ottobre 2002. Da poco più di un anno circola l’euro, invero in molti ancora non c’hanno capito una mazza e tanto per non farsi mancare nulla già aleggia nell’aria una possibile crisi figlia di manovre spericolate di speculatori pronti a lucrare sul cambio della moneta. Noi alziamo la serranda alle 18.05. Alla inaugurazione verranno oltre 300 persone.

Non tocca certo a me dirlo ma L’Arcante* è carina, piccola ma pensata bene. Non ce l’abbiamo fatta a finirla tutta come da progetto perché son finiti i soldi. Partiamo così¤, più che l’apparire sarà fondamentale offrire un servizio eccezionale a chi vi entra: sorriso, cortesia, disponibilità e quell’offerta che nessuno prima di noi avrebbe messo a disposizione dell’appassionato: comunicare il vino, con tutto l’amore possibile.

E la gente, pian pianino, ci premia, i clienti si fidano, ritornano, si affidano; il primo Natale va oltre ogni aspettativa. Si può fare. I primi tre anni saranno durissimi, certe giornate avrei voluto urlare al mondo ‘perché non entrate? Ditemelo cazzo!‘, con ore ed ore ad aspettare un cliente, dico uno; mai un giorno di chiusura però, dalle 9 del mattino alle 22. Tutti i giorni (salvo qualche malattia ed una settimana in agosto).

E’ il 2004 invece quando la Sala Degustazione prende vita. Mettiamo subito in calendario tutta una serie infinita di eventi, serate a tema¤, incontri coi produttori. Negli anni passeranno da noi gente come Silvia Imparato¤, Manuela Piancastelli, Antonio Caggiano¤, Salvatore Molettieri, Franz Haas, Giuseppe Tasca e tantissimi altri. Signore e Signori del vino italiano che non smetterò mai di ringraziare per la fiducia e la stima che ci hanno dimostrato. A Pozzuoli, in via Pergolesi, scrivevamo belle pagine di cultura enoica assieme a tantissimi Amici di Bevute. Non saremmo mai diventati ricchi, ma un riferimento questo sì, e molto presto!

*Coppiere Arcante¤, o Simposiarca. Aveva il compito di scegliere le dimensioni dei recipienti per il vino, e di determinare la quantità di acqua da mescolare al vino, essendo quello puro riservato agli Dei.


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