Posts Tagged ‘andrea migliaccio’

Guide ai ristoranti d’Italia 2015, il Gambero Rosso

28 novembre 2014

Gambero Rosso

Punteggio: 87 due forchette

Cucina: 52
Cantina: 16
Servizio: 18
Bonus: 1

Bisogna un po’ conquistarselo, ma vale la pena. L’ambiente non ha eguali, interamente sul bianco, con arredi e mis en place raffinatissime, sedute ultra comode, splendide opere d’arte contemporanea, illuminazioni studiate, lume di candela e un mega plasma che trasmette rilassanti immagini del mare. Quando il clima lo consente si sta sulla fantastica terrazza panoramica (bonus). Il servizio – professionale e di classe – gira come un orologio, la lista dei vini – grazie al valente e appassionato Angelo Di Costanzo – elenca varie centinaia di referenze non banali e di valore, sia italiane che estere, ma anche se decidete di optare ‘semplicemente’ per aziende regionali resterete stupiti. La cucina, da diversi anni regno di Andrea Migliaccio, continua a regalare suggestioni mediterranee emozionanti in piatti di tecnica sicura e grandi materie prime: uovo cotto a bassa temperatura con pomodori canditi ricolma e spuma di Provolone del Monaco, fusilli al ferretto con  genovese di coniglio carciofi e pecorino, tagliolini al limone con burrata asparagi di mare foglia di ostriche e gamberi crudi con foie gras mela verde e gin, pancia di maiale croccante con vellutata di cicerchie e involtino di scarola. Doveroso un assaggio di formaggi dal ricco carrello, prima di passare agli squisiti dessert: cheesecake all’amarena Nutella e sorbetto alla menta, e crema di nocciola affogata al caffè con salsa mou e gelato al cioccolato affumicato. Pani e piccola pasticceria super. (da I Ristoranti d’Italia 2015 del Gambero Rosso)

L’Arcante – riproduzione riservata

© da ristoranti d’Italia 2015 del Gambero Rosso Editore

Guide 2015, così la “guida rossa” Michelin

15 novembre 2014

Michelin 2015

4 Cucchiaio&Forchette (luogo di Gran confort)
2 Stelle (Tavola Eccellente)
Grappolo Rosso (Specialità e Vini scelti)

Un vasto e raffinato salotto dove l’illuminazione, tessuti e decorazioni creano un’ineguagliata armonia di stile e benessere; in cucina il giovane Migliaccio si fa portabandiera di piatti mediterranei e creativi, eleganti e sofisticati. Risotto ai ricci di mare con colatura di alici, acqua di pomodoro e friselle al finocchietto. Scorfano in guazzetto con peperoncini verdi e pomodori brasati. Sfera di cioccolato al latte con prugne alla lavanda e mandorle tostate.

Confermata la Stella al Riccio Restaurant&Beach Club.

Entra in Guida 2015 anche LARTE Milano.

© L’Arcante – riproduzione riservata

Cena a quattro mani con andata e ritorno…

8 Maggio 2014

Cena a ‘Quattro Stelle Michelin’  con andata e ritorno per il nostro Andrea Migliaccio e Antonio Guida del Pellicano di Porto Ercole.

Antonio Guida, Andrea Migliaccio, Champagne Thienot

Il prossimo 23 maggio Migliaccio va a Porto Ercole ospite di Antonio Guida al Pellicano. Il 6 giugno invece scende qui al Capri Palace lo chef del Due Stelle di Grosseto per cucinare a quattro mani per la prestigiosa maison di Champagne Alain Thienot. Stay tuned!

Il Pellicano Hotel
Località Sbarcatello, Porto Ercole
Tel. 0564 858111
http://www.ilpellicanohotel.com
reservations@pellicanohotels.com
 
Capri Palace Hotel
Ristorante L’Olivo
Via Capodimonte 14, Anacapri
Tel. 081 978 0560
olivo@capripalace.com
www.capripalace.com

© L’Arcante – riproduzione riservata

Guide 2014, così la “guida rossa” Michelin

5 novembre 2013

Michelin 2014 foto L'Arcante

4 Cucchiaio&Forchette (luogo di Gran confort)
2 Stelle (Tavola Eccellente)
Grappolo Rosso (Specialità e Vini scelti)

Un vasto e raffinato salotto dove illuminazione, tessuti e decorazioni creano un’ineguagliata armonia di stile e benessere; in cucina il giovane Migliaccio si fa portabandiera di piatti mediterranei e creativi, eleganti e sofisticati.

Risotto ai ricci con colatura di alici, acqua di pomodoro e friselle al finocchietto. Merluzzo Nero al vapore con spinaci, pomodori secchi e spuma al whisky torbato. Sfera di cioccolato con prugne alla lavanda e gelato alla birra e liquirizia.

Addendum: con viva soddisfazione ci viene confermata anche la Stella a Il Riccio, il Restaurant&Beach Club in località’ Grotta Azzurra.

Guide ai Ristoranti d’Italia 2014, così L’Espresso

18 ottobre 2013

Guida Espresso 2014Voto: 17
Due Cappelli: cucina di gran qualità.
Bicchiere: particolare cura nella ricerca e nel servizio dei vini, internazionali, nazionali o locali.

Quante volte, nei ristoranti dei grandi alberghi, si resta abbagliati dalla perfezione formale di alcune pietanze e magari non altrettanto colpiti al momento dell’assaggio? Qui, nel più prestigioso rifugio dell’Isola Azzurra, questo rischio non è contemplato. Anzi, il giovane chef Andrea Migliaccio continua a scalare imperterrito la strada dell’Alta Cucina, come un atleta che insegue vigoroso la piena maturità senza mollare mai. Il risultato e’ davvero convincente, sotto il segno orgoglioso della tradizione campana, che si rinnova senza complessi, e con una squadra fortemente motivata. Che si tratti della vellutata di cipollotti con guanciale, fava e bottarga, o della trilogia di agnello, non arriva piatto che non sia animato da profondo equilibrio e vivacizzato da un allegro gioco di contrasti: nel coloratissimo risotto, i ricci di mare duellano con la colatura di alici, acqua di pomodoro e dei friselle al finocchietto. Ma la perfezione arriva con le candele spezzate (tartufi di mare, gamberi, broccoli e pecorino) e subito dopo con la triglia (con burrata al limone, fagiolini e patate). Incoraggiati da una Signora Carta dei Vini, gestita alla perfezione da Angelo Di Costanzo, anche gli ospiti più conservatori si abbandonano così al sogno caprese, fino a provare i sapori forti della genovese di coniglio… Degustazione Super da 220 euro, sui 160 alla carta. (da Le guide de L’Espresso – I ristoranti d’Italia 2014)

Guide ai ristoranti d’Italia 2014, il Gambero Rosso

15 ottobre 2013

Gambero Rosso 2014

Punteggio: 88due forchette
Cucina: 52
Cantina: 16
Servizio: 18
Bonus: 2

Una cornice di fascino, dove si respira un’atmosfera di lusso discreto, classe, signorilità (bonus). L’ambiente, curato in ogni minimo dettaglio così come da volere del proprietario Tonino Cacace, trasuda raffinatezza e buon gusto, e trascorrere una pausa qui fa sentire indubbiamente privilegiati. Quando il clima lo consente, poi, mangiare all’aperto e’ un’esperienza bellissima (bonus). Il personale di sala e’ quanto di meglio ci si potrebbe augurare: professionalità, savoir faire, presenza impalpabile ma concreta al tempo stesso. La carta dei vini, seguita da Angelo Di Costanzo, uno dei migliori sommelier in circolazione in Italia, e’ una vera gioia da sfogliare e un’inesauribile miniera a cui attingere, ma se siete indecisi fidatevi di Angelo e non vi pentirete. Quanto alla cucina, Andrea Migliaccio sembra aver raggiunto una maturità stilistica sorprendente, con una padronanza di tecniche e una capacita’ di assemblare ingredienti e gestire i contrasti di sapori davvero stupefacente. Ne sono un esempio i nostri ultimi assaggi, in particolare il risotto ai ricci con colatura di alici acqua di pomodoro e friselle al finocchietto, il cotto e crudo di verdure con salsa allo yogurt di bufala, lo straordinario scampo marinato con timo al limone lingua di vitello salsa all’arancia e ravanelli, la guancia di vitello speziata con pappa di pomodoro e testina allo zenzero con crema di patate. Il tutto accompagnato da un’ottima e variegata scelta di pani. Per chiudere, semifreddo al limoncello con crumble Sacher bianca e sorbetto al basilico, squisita piccola pasticceria e un eccellente caffè. (da I Ristoranti d’Italia 2014 del Gambero Rosso)

E venerdì 6 settembre c’è il Gran Galà Pommery

1 settembre 2013

…cos’altro aggiungere, le belle stagioni vanno chiuse sempre in bellezza! Con Marco Stabile del Ristorante ‘Ora d’Aria’ di Firenze e le bollicine della Maison Pommery, ad esempio.

Pommery 6 Settembre

Si parte con un lungo aperitivo in terrazza con Apanage Silver s.a. (magnum), mentre con i piatti di Andrea e Marco a cena stapperemo Apanage Prestige Brut & Rosé s.a. e le nuove annate di Cuvée Louise (magnum) & Cuvée Louise Rosé 2000. Questo è il menu e gli abbinamenti pensati.

di Marco Stabile & Andrea Migliaccio
Aperitivo & Finger food
Con Champagne Apanage Silver
***
di Andrea Migliaccio
Polipetto verace con gnocco di patata, scarola e salsa di alici
Con Champagne Apanage Prestige
***
di Marco Stabile
Uovo delle terme con zucchine, lime e topinambur
Con Champagne Apanage Prestige Rosé
***
di Andrea Migliaccio
Risotto lime e pepe rosa con gamberi rossi e asparagi di mare
Con Champagne Cuvée Louise 2000
***
di Marco Stabile
La faraona caramellata, le erbe delle montagne pistoiese, il bosco
Con Champagne Cuvée Louise Rosé 2000

Petit Fours

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Per informazioni e prenotazioni:
Capri Palace Hotel & Spa
Ristorante L’OLivo
Via Capodimonte, 14
80071 Anacapri – Isola di Capri – ITALIA
Phone: (+39)081 978 0225
Fax: (+39) 081 978 0593
www.capripalace.com
olivo@capripalace.com
 

Finger food a quattro mani & Ferrari Perlé

14 agosto 2013

Lo scorso 9 agosto è passato di qui Alfio Ghezzi¤ della Locanda Margon, il Ristorante della famiglia Lunelli in quel di Trento; con Andrea Migliaccio¤ han messo su una bella sequenza di piatti protagonisti di una serata a dir poco effervescente, a cominciare dai finger food…

Trentodoc Ferrari Perlé 2006

Trentodoc¤ Ferrari Perlé 2006, con il Perlé Rosè 2007 protagonista dell’overture in Terrazza al Bar degli Artisti. 100% chardonnay il primo, pinot nero all’80% e per il resto chardonnay il rosé, sempre più sugli scudi!

Caprino e Caviale

Caprino e Caviale, un divertissement da manicomio (con l’originale mis en place sulle gabbiette del prestigioso Giulio Ferrari Riserva del Fondatore¤).

Mozzarella in Carrozza

Poi Mozzarella in Carrozza. Una rivisitazione davvero niente male da buttare già in un sol boccone!

Polpetta fritta di Agnello con Uvetta, Scarola e Pinoli su crema di Cipollotto Nocerino

Polpetta fritta di Agnello con Uvetta, Scarola e Pinoli su crema di Cipollotto Nocerino. Sapori autentici che esaltano tutta la verve del Perlé Rosé, dal sorso un po’ meno teso delle precedenti uscite ma sempre impareggiabile per bouquet e piacevolezza di beva!

Pesce Bandiera marinato al Timo , crema di Zucchine a Scapece e Pane Raffermo

Pesce Bandiera marinato al Timo , crema di Zucchine a ‘Scapece’ e Pane Raffermo.

Sfoglie di Granoturco, Corniolo e Uova di Trota

Sfoglie di Granoturco, Corniolo e Uova di Trota. Contrasto dolce-sapido sul filo di lana. Qui ritorna utile tutta la fragranza e la freschezza del Perlé Brut!

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Le foto sono di Umberto D’Aniello¤ per il Capri Palace Hotel&Spa¤ ©. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziali, sono riservati.

© L’Arcante – riproduzione riservata

E… che ne dite di una sera a cena con Jermann?

1 giugno 2013

Were Dreams

L’Olivo DiVino¤

Jermann al Capri Palace Hotel&Spa

Emanuele Scarello & Andrea Migliaccio
Aperitivo & Finger food
Con Venezia Giulia Pinot Grigio 2012
e Venezia Giulia bianco Vinnae 2012

***
Andrea Migliaccio
Baccalà, fagioli di Controne, pomodoro e pesto di basilico
Con Venezia Giulia bianco Vintage Tunina 2011
***
Emanuele Scarello
Zuppa di Colatura, gnocchi di Godia e castraure
Con Venezia Giulia bianco Were Dreams 2010
***
Andrea Migliaccio
Spaghettoni con calamaretti spillo, peperoncini verdi e provola affumicata
Con Venezia Giulia bianco Were Dreams 1997
***
Emanuele Scarello
Della “pezzata rossa”:
la schiena tostata, la lingua salmistrata e la battuta a coltello
Con Venezia Giulia rosso Pignacolousse 2007
***
Petit-fours

Gala dinner Euro 160 per persona.
Per informazioni dettagliate e prenotazioni:
Capri Palace Hotel & Spa
Ristorante L’OLivo
Via Capodimonte, 14
80071 Anacapri – Isola di Capri
Phone: (+39)081 978 0225
www.capripalace.com
olivo@capripalace.com
www.jermann.it
 

Ravioli di Mozzarella con Scarola e Palamita con il Fiano di Avellino 2011 di Rocca del Principe

20 aprile 2013

Ravioli di mozzarella con scarola e palamita di Andrea Migliaccio - foto A. Di Costanzo

Il mare, la terra, una rincorsa senza tregua. Il Raviolo di Mozzarella con scarola e Palamita, sapori netti, unici, profondi, tra i nostri più tradizionali che fanno capolino in questo riuscitissimo piatto di Andrea Migliaccio, frutto del lavoro di un anno di prove e riprove.

C’è la sfoglia carezzata a mano, Mozzarella di Bufala senza eguali e quello sfondo verde, quella speranza che ognuno di noi merita di vedere oltre l’orizzonte; e poi il mare, la Palamita appena scottata, con quel sale in punta di forchetta che infonde vivacità ad ogni singolo assaggio. Armonia di colori da mangiare…

Fiano di Avellino 2011 Rocca del Principe - Foto A. Di Costanzo

Così questo splendido bianco tirato fuori dalla terra che più terra non si può, non smette un momento di condurre proprio lì, a un passo dal mare. Un grande fiano di Avellino questo duemilaundici di Ercole Zarrella, di quelli che non finiresti mai di bere, offrire in qualsiasi momento, occasione, abbinamento.

Luminoso, verticale, trasversale. Tutto infiocchettato a dovere. C’è dentro tutta la forza di una terra straordinaria, c’è l’ebbrezza dello spazio infinito senza un filo di vertigini, c’è il sole riflesso a pelo sull’acqua che si colloca con precisione millimetrica nel mediterraneo più prossimo. E’ sferzante, balsamico e sapido, anzi, salato proprio. Formidabile! Fate spazio amici miei, giacché fosse tra i migliori adesso non basterà nemmeno metterlo semplicemmente tra i primi.

Guide 2013, così la “guida rossa” Michelin

14 novembre 2012

Mancava solo “Lei” all’appello e puntuale è arrivata. E’ stata presentata infatti oggi a Milano l’edizione duemilatredici della seguitissima “guida rossa” della Michelin. Si chiude così ufficialmente la stagione delle Guide ai Ristoranti d’Italia 2013.

  • 4 Cucchiaio&Forchette (luogo di Gran confort)
  • 2 Stelle (Tavola Eccellente)
  • Grappolo Rosso (Specialità e Vini scelti)

Mosaico di mare (preparazione di pesci, crostacei, e frutti di mare crudi, cotti e marinati), Merluzzo Nero al vapore con spinaci, pomodori secchi e spuma al whisky torbato. Dolcezza al caffé con sbriciolato di nocciole e salsa alla liquirizia. Un vasto e raffinato salotto dove illuminazione, tessuti e decorazioni creano un’ineguagliata armonia di stile e benessere; in cucina il giovane Migliaccio si fa portabandiera di piatti mediterranei e creativi, eleganti e sofisticati.

P.S.: con grande soddisfazione salutiamo quest’anno, dopo “la promessa” dell’anno scorso, la prima Stella Michelin al Ristorante & Beach club Il Riccio sulla Grotta Azzurra. Bene, bene, bene! 

Addendum: e come sempre un plauso agli amici Marianna e Pino di Sud che si confermano ancora quest’anno una bella realtà e, naturalmente, tutti quanti gli altri (leggi qui), Due Stelle e Una Stella, che a Napoli e in tutta la Campania portano avanti con grande slancio la buona cultura enogastronomica della nostra splendida terra! [A. D.]

Guide ai ristoranti d’Italia 2013, il Gambero Rosso

13 ottobre 2012

Punteggio: 88due forchette
Cucina: 52
Cantina: 16
Servizio: 18
Bonus: 2

Locale d’eccezione all’interno di un albergo eccezionale. L’Olivo è senza dubbio un posto di lusso, frequentato da una clientela per gran parte internazionale e cosmopolita che ha disponibilità economiche non comuni e aspettative non comuni. Tuttavia la cifra stilistica di questa splendida struttura, e in fondo la ragione per la sua straordinaria fortuna, è sempre stata la solidità, la concretezza. Andrea Migliaccio interpreta con istintiva facilità questa filosofia: la sua è una cucina che trasforma ingredienti di assoluta qualità e li presenta in tavola con un’attenzione estetica inevitabile in un contesto come quello di un hotel in cui gli ospiti e opere d’arte abitano in egual modo gli spazi (bonus), ma ciascun piatto è, per l’appunto, solido e concreto. Di terra o di mare, le proposte dello chef sono tutte costruite a partire dalla centralità del gusto della materia prima e strutturate perché questo gusto giunga intenso alle papille. Uovo con mousse di provolone del Monaco puntarelle e pomodori canditi, risotto al basilico con seppie pomodori brasati e bottarga, merluzzo nero con spinaci pomodori secchi e spuma di whisky, solo per dare qualche indicazione dal menu. Servizio di altissima classe e professionalità, carta dei vini importante e ben costruita, “seguita” dall’ottimo sommelier Angelo Di Costanzo. Bonus per l’attenzione ai bambini, cui è dedicato un menu apposito. (da I Ristoranti d’Italia 2013 del Gambero Rosso)

Guide ai ristoranti d’Italia 2013, così L’Espresso

11 ottobre 2012

Voto: 16
Un Cappello: cucina buona, interessante.
Bicchiere: particolare cura nella ricerca e nel servizio dei vini, internazionali, nazionali o locali.

“Dissolto nell’aria ogni orpello di cucina internazionale, seduti sulle poltrone di cashmere o a tovagliati davanti alla piscina, scoprirete il ritorno al futuro: l’esaltazione di uno stile italiano che ha l’ambizione di coniugare il meglio della nostra terra – e del mare – con una cucina attenta alla “leggerezza”. Assistiti da un sommelier scoppiettante come Angelo Di Natale Di Costanzo e coccolati da un servizio che non smette un attimo di porgere pani e oli e sali e burri, sfilano i nuovi classici di Andrea Migliaccio: supplì di riso con ragù di pesce e strepitosa crema di cipollotti con scarola, acciughe e crostini. Un equilibrio antico che sigla il matrimonio felice tra la palamita e la lingua di vitello, testimone fave, piselli, pancetta e caviale, mentre il merluzzo nero duella in una nuvola di vapore con spinaci, pomodori secchi e spuma di whisky. Il carrello dei formaggi fa strada a quelli dei gelati e dei dolci: uno per tutti, il babà. Degustazione da 200 euro, sui 150 alla carta”. (da Le guide de L’Espresso – I ristoranti d’Italia 2013)

Triglia con ricotta affumicata, olive taggiasche, broccoli al tartufo e crema di cavolfiori e vaniglia

7 ottobre 2012

Una bella ricetta del nostro Andrea Migliaccio per un piatto sicuramente fuori dai soliti schemi, sopra le righe ma che vale veramente la pena provare.

Ingredienti:

  • 1 Triglia di 100/120 gr circa
  • 80 gr di ricotta affumicata
  • 20 gr di ricotta vaccina
  • 30 gr di olive taggiasche denocciolate
  • 100 gr di fior di cavolfiori
  • 1 stecca di vaniglia
  • 100 gr di broccoli calabresi
  • 10 gocce di olio aromatizzato con Tartufo nero
  • Tartufo nero di Bagnoli Irpino a lamelle q.b.
  • 4 petali di pomodoro San Marzano confit

Preparazione: pulite e diliscate la triglia, salate ed aggiustatela con del pepe. Farcitela con la ricotta opportunamente miscelata e le olive taggiasche denocciolate. Mettetela in forno a 160° per circa 4 minuti.

A parte, prima di infornare la triglia, preparate le due creme partendo dalla cottura in acqua salata bollente dei cavolfiori e dei broccoli. Una volta tiepidi, frullateli, separatamente, lavorandoli sino alla giusta consistenza. Aromatizzate quindi la crema di cavolfiore con la vaniglia, aggiungete invece a quella di broccoli le gocce di olio al tartufo.

Preparate infine i pomodori confit: sbollentate per intero un pomodoro San Marzano, una volta freddo, spellatelo, conditelo con poco olio extavergine di oliva, dell’aglio e del timo e tenetelo in una teglia in forno a 85° per circa 1 ora. Tutto è pronto, componete il piatto e portatelo in tavola possibilmente come nella foto.

Amuse bouche a quattro mani con Riccardo Di Giacinto e Andrea Migliaccio. Io porto da bere…

20 settembre 2012

Letteralmente arriva “per compiacere la bocca”, questo è un “amuse bouche”, un antipasto allettante che si offre di solito all’inizio del pasto. Generalmente diverso dagli altri piatti in carta, un amuse bouche è il saluto che uno chef riconosce ai suoi ospiti, da mandar giù in un sol boccone, tante volte anche due.

Molto saporita mi è parsa la Crocchetta di astice e patate con maionese di uova affumicate di Riccardo Di Giacinto del Ristorante All’Oro di Roma. Ha croccantezza e una sottile succulenza bastevoli però per meritarsi il migliore Almerita Brut di Tasca d’Almerita mai prodotto: un 2009 davvero invitante, fresco e salino al punto giusto ad inondare il palato.

Avanti poi con una cosa facile facile, la Zuppetta di fagioli con totani appena scottati, del nostro Andrea Migliaccio. Appena un un paio di bocconi profumati e saporiti da buttare giù con un bel bianco d’autore col mare dentro, il Biancolella d’Ischia Vigna del Lume 2010 di Cantine Mazzella: è un vino bianco spesso sottovalutato quello dell’isola verde, questo qui invece saprà come farvi ricredere: ha un sorso compiuto e sbarazzino, finemente minerale che saprà lasciarvi piacevolmente sorpresi.

Buona l’idea, ancora di Riccardo Di Giacinto, di maritare il Tonno arrosto con la panzanella alla romana e zabaione al limone. Un connubio di profumi e sapori che esplodono in bocca sin dal primo boccone: tiepido e avvolgente, succulento, dolce e lievemente aromatico; qui ci vedo parecchio bene un vermentino di gran carattere, magari quel meraviglioso Dettori bianco 2009 aperto qualche tempo fa e ancora qua sotto al naso tanto era spesso e profondo. Quando si dice che bere naturale può essere una esperienza significativa… 

Eccallà, il dolce. Un amouse bouche? Non necessariamente, però se vi porta tanto dispiacere peccare di gola fermatevi pure ad un sol boccone. La Sfoglia salata, con pan brioche tostato con mousse di capra, fichi e gelato al Moscato passito pensato da Andrea Migliaccio vuole rendere omaggio ai sapori forti e semplici del nostro amato sud. Mettiamoci su allora un bel Moscato di Saracena Milirosu 2010 di Masseria Falvo, che sa di zagara ed albicocca candita e carezza il palato di freschi sapori dolci di fine stagione.

Ecco, l’avevo pensato proprio così questo post, a tutto sud, con Roma Capitale!

Poi c’è Tasca d’Almerita con Riccardo Di Giacinto

14 settembre 2012

A conclusione di quest’altra splendida stagione di collaborazione con alcune tra le più prestigiose aziende del vino e tante mani sapienti ai fornelli, arriva “la notte dei leoni” con Tasca d’Almerita ed il giovane Riccardo Di Giacinto del “Ristorante All’Oro” di Roma.

Da La Dolce Vite a L’Olivo la strada è sempre più breve ed affascinante, in molti se ne sono accorti ed anche per questo pure stasera l’evento è sold out! Poi naturalmente vi racconto per bene com’è andata.

Finger food a 5 stelle & Champagne Pommery

25 luglio 2012

Scrivi finger food ed è capace che ti ritrovi di tutto passato per tale, dai più comuni salatini ai bocconcini di salsicce su stuzzicadenti, o formaggi e olive (sempre su stuzzicadenti), ali di pollo, involtini primavera, quiche, patate fritte, vol au vent e arancini di riso. Ci sono poi altri cibi che possono talvolta essere considerati finger food, la pizza ad esempio, o gli hot dog, la frutta servita in un certo modo ma anche il pane. E se provassimo a pensare che c’è ancora di meglio…

Davvero interressante e particolare la proposta della Bruschetta liquida di Annie Feolde & Italo Bassi dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze assaggiata due settimane fa durante l’evento Pommery qui al Capri Palace. E’ un’idea sicuramente originale per riproporre uno dei fingers più comuni della nostra cucina italiana; da godere tutto in un sorso, magari ad occhi chiusi. Qui ci vuole una bollicina leggera e il Summertime Blanc de Blancs di Pommery fa la sua figura. 🙂

Ancora dal cilindro di Annie Feolde & Italo Bassi dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze ecco il Bon Bon con basilico e cetriolo. Uno stuzzichino… quasi dissetante, sicuramente di buona intensità balsamica, una overture pregevolissima dove un assaggino tira l’altro. E non bastano fiumi dello splendido Les Clos Pompadour…

E sempre dalle cucine del Tristellato fiorentino di via Ghibellina ecco il Croccantino di Pollo con yogurt liofilizzato. Qui è la tradizione a tirare le fila di questo gustoso appetizer nobilitato per l’occasione da una tecnica esecutiva minuziosa e centrata al milligrammo. Saporitissimo! Aah, quel Gran Cru Millésimé del ’90… 

Non si può che chiudere col Gelato alla Pastiera Napoletana di Andrea Migliaccio. E’ spesso (e richiestissimo) tra i nostri predessert a L’Olivo. Servito così va via in appena un paio di bocconi, ma non certo il sapore e la memoria, che restano molto, molto a lungo. Provare per credere (e c’è ancora il Gran Cru del ’90 nel bicchiere!).

Le foto dei piatti sono di Umberto D’aniello © 2012.

L’Olivo DiVino, il 13 Luglio il Gran Galà Pommery

1 luglio 2012

“Le avevo lasciato ancora due dita di Champagne, perché potesse bagnarsi le labbra, a piccoli sorsi, come amava fare dopo aver fatto l’amore”. (A. D.)

L’Olivo DiVino

Storie di vino e di alta gastronomia nello stile de La Dolce Vite

Venerdì 13 Luglio ancora un evento imperdibile della stagione 2012 di appuntamenti enogastronomici de La Dolce Vite, la cantina del Capri Palace Hotel & Spa di Anacapri che propone un ciclo di incontri imperdibili dedicati ai grandi nomi della cucina e dell’enologia nazionale ed internazionale. Incontri e confronti tra vignaioli e grandi chef. Un format esclusivo che inizia negli ambienti suggestivi de La Dolce Vite e prosegue poi a L’Olivo, il ristorante Due Stelle Michelin del Capri Palace.

In quest’occasione, l’evento avrà inizio alle ore 20.00 con un aperitivo di benvenuto sulla terrazza panoramica del Bistrò Ragù con, in degustazione, l’esclusivo Clos de Pompadour della maison di Reims. Durante la cena gourmet invece, realizzata a quattro mani dall’Executive Chef Andrea Migliaccio ed Annie Feolde, chef e Patronne della rinomata Enoteca Pinchiorri di Firenze – Tre Stelle Michelin -, verranno proposti il Cuvée Louise 1999 e 1990 ed i Grand Cru Millésimé 1999 e 1990. Questo nel dettaglio il menu:

Aperitivo: Ostriche Perla Nera & Jamón Ibérico de Bellota, Bruschetta liquida, Croccantino di pollo con yogurt liofilizzato, Bon Bon basilico e cetrioli

(Annie Féolde e Andrea Migliaccio)

Con Champagne Les Clos Pompadour

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Gamberetti con crema di cocco, asparagi di mare, alici alla colatura e farfalle (Andrea Migliaccio)

Con Champagne Cuvée Louise 1999

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Risotto con nervetti di vitella, scampi e liquirizia (Annie Féolde)

Con Champagne Grand Cru Millésimé 1999

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Triglia con ricotta affumicata, olive, broccoli al tartufo e crema di cavolfiori alla vaniglia (Andrea Migliaccio)

Con Champagne Cuvée Louise 1990

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Pane, olio, sale e cioccolato (Annie Féolde)

Con Champagne Grand Cru Millésimé 1990

 
Per informazioni e prenotazioni:
Ristorante L’Olivo – Due Stelle Michelin
Capri Palace Hotel & Spa
Via Capodimonte 14 Anacapri
Tel. 081 978 0560
olivo@capripalace.com
www.capripalace.com
 

Provocazioni. Torrone ghiacciato con marmellata di pompelmo all’anice con il Cuvée Louise 1985…

11 giugno 2012

Era in coda tra le bozze da un paio di settimane almeno, mi è tornato in mente iersera durante una piacevole conversazione con un “appassionato” cliente-sommelier che trovava poco fattibile un abbinamento così azzardato. Retaggio culturale? Non solo e non sempre, eppure…

E’ il dessert proposto dal nostro Andrea Migliaccio all’evento di gala voluto da Pommery Italia a Napoli lo scorso 21 maggio (leggi qui); ai fornelli c’erano alcuni tra i più autorevoli rappresentanti della cucina campana, i Due Stelle Michelin Ernesto Iaccarino del “Don Alfonso 1890”, Tonino Mellino de “I Quattro Passi” e Alfonso Caputo de “La Taverna del Capitano”.

Il “Torrone ghiacciato” di Andrea è andato sul Grand Cru Cuvée Louise 1985. Ci abbiamo preso? A detta dei convenuti, sembrerebbe proprio di sì, così rimango dell’opinione che con certe bottiglie, a certe condizioni sì, si può fare.

Un piatto, il suo vino: Braciola di Bufala con Taurasi Riserva Piano di Montevergine 2004

27 Maggio 2012

Nel dialetto napoletano il termine “braciola o bracioletta” non indica, come avviene in altre parti d’Italia, una fetta di carne (generalmente ricavata dalla lombata), ma viene utilizzato più che altro per riferirsi all’involtino, sia esso di carne, di pesce o di verdure.

Il termine è in effetti molto antico e veniva già utilizzato da Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino, nella sua “cucina teorico-pratica” dove compare in alcune ricette, una imperdibile “Braciolette di tonno in umido” e ancora in quella delle “Braciolette di cappucce farsite*.

Andrea Migliaccio, in occasione dell’evento con Feudi di San Gregorio dello scorso 18 Maggio – apertura della stagione enogastronomica L’Olivo DiVino qui al Capri Palace -, ne ha voluto riprendere le linee con questo piatto, un omaggio sincero alla cucina napoletana e ai sapori indimenticati di certe domeniche partenopee; eccovi quindi la “Braciola di Bufala con scarola e calzoncini fritti”, servita per l’occasione con il Taurasi Riserva Piano di Montevergine 2004.

Un aglianico di notevole spessore, probabilmente tra i migliori Taurasi mai usciti dalla cantina di Sorbo Serpico (alla pari, o magari anche superiore – seppur stilisticamente diverso – solo al P.d.M. 1997): diciotto mesi di legno, almeno altri ventiquattro in bottiglia, ha colore nerastro e ricco; il naso è un concentrato di frutti rossi e neri maturi (prugna, amarene e more), tabacco e spezie, ma anche cuoio, caffé tostato e cioccolato. Il sorso è asciutto, materico, ha spalle ossute e larghe, un tannino ancora vibrante che offre spigolature tipiche affatto intollerabili. Un bellissimo vino, tra l’altro, forse, nel suo momento ideale per essere goduto a pieno e rappresentare così, al meglio, l’aglianico e la sua massima espressione del terroir irpino. 

*farsite, farcite.

Napoli, il 21 Maggio c’è il Gran Galà Pommery

14 Maggio 2012

Verticale Champagne Cuvée Louise

Lunedì 21 Maggio 2012 ore 21,00

Dal 1999 al 1985 cinque eccellenti millesimi di Cuvée Louise presentati da Thierry Gasco – Chef de Cave della Maison Pommery.

La Verticale sarà abbinata ad una “Cena di Gala a Otto mani” diretta dagli Chefs 2 Etoiles Michelin: Ernesto Iaccarino del Ristorante Don Alfonso 1890, Alfonso Caputo del Ristorante Taverna del Capitano, Antonio Mellino del Ristorante Quattropassi, Andrea Migliaccio del Ristorante L’Olivo del Capri Palace Hotel&Spa.

Ogni Chef abbinerà un prestigioso piatto sapientemente creato e dedicato ad un’annata in degustazione.

Villa Domi
Salita Scudillo 19/a – Colli Aminei – Napoli
Evento Riservato
press@vrankenpommery.it
credits: Cuvée Louise – Pommery
 

C’è del nuovo a L’Olivo: ecco i Tortelli con crema di piselli, pomodori, menta e basilico

7 Maggio 2012

Come ogni stagione vi è sempre qualcosa di nuovo che ti passa sotto al naso; eccovi quindi uno dei nuovi piatti in carta a L’Olivo del nostro Andrea Migliaccio. Una disarmante esplosione di sapori…

Ingredienti:

Per la pasta fresca:

  • 300 gr farina
  • 200 gr semolino
  • 2 uova
  • 160 gr tuorli 

Preparazione:formate con la farina una fontana ed unitevile due uova, i tuorli e lentamente il semolino. Impastate sino ad ottenere una panetto compatto ed omogeneo. Prima di stendere la sfoglia, che sia davvero sottile, lasciatelo riposare in frigo almeno 20 minuti, magari coperto con della pellicola.

Per il ripieno

  • 200 gr piselli
  • 1 cipolla
  • 70 gr acqua
  • 2 fogli di colla pesce
  • Olio extravergine di oliva 

Preparazione: mettete in acqua fredda i fogli di colla di pesce; frattanto lessate i piselli in abbondante acqua salata per circa un paio di minuti. A parte stufate la cipolla in poco olio e a fuoco basso, unitevi i piselli e lasciate cuocere alzando adesso la fiamma; salate e pepate aggiungendovi un poco d’acqua: passate tutto al frullatore. Per un ripieno particolarmente suggestivo passatelo al setaccio, aiutandosi magari con l’Etamina, il “passino di panno” capace di eliminare del tutto la presenza di fastidiosi grumi; terminate quindi la preparazione emulsionando con dell’olio extravergine d’oliva. Unitevi poi i fogli di colla di pesce, ben strizzati e lasciate raffreddare in frigo. Un sac à poche sarà molto utile per stendere il ripieno dei tortelli.

Il pomodoro:

  • 5 pomodori ben maturi
  • menta
  • basilico
  • sale e pepe
  • Olio extravergine d’oliva 

Preparazione: lessate i pomodori per pochi istanti in acqua bollente salata, raffreddateli quindi in acqua e ghiaccio. Pelateli e toglietegli i bulbi, tagliateli al coltello in maniera sottile e condite con poco sale e del pepe, dell’olio extravergine d’oliva, la menta e il basilico fresco. 

Servizio: cotti per pochissimi minuti in abbondante acqua salata, i Tortelli vanno appena spadellati con del burro prima di portarli nel piatto. Qui, posizionateli uno ad uno su delle piccole “isole” di pomodoro e portateli in tavola con una fondue di Provolone del Monaco* da versare a piacimento e delle foglie di menta e basilico come decorazione. Nella foto, l’effetto fumo viene creato grazie a del ghiaccio secco posto al momento del servizio in tavola nel sottofondo del piatto, a contatto con dell’acqua calda. 

*Prodotta con una “base” di besciamella con poca farina e, quindi, sciogliendovi a fiamma lenta del Provolone del Monaco stagionato.

L’Olivo DiVino 2012, subito Feudi di San Gregorio

6 Maggio 2012

L’idea è abbastanza semplice: migliorare, crescere, confrontarsi; così ricerchiamo incontri che possano lasciare il segno, in cucina come nei bicchieri. Si alza quindi il sipario sulla prossima stagione degli eventi…

L’Olivo DiVino

Storie di vino e di alta gastronomia nello stile de La Dolce Vite 

Venerdì prossimo, 18 Maggio, parte la stagione 2012 degli appuntamenti enogastronomici de La Dolce Vite, la cantina del Capri Palace Hotel&Spa di Anacapri che propone un ciclo di incontri imperdibili (qui tutto il calendario) dedicati ai grandi nomi della cucina e dell’enologia nazionale ed internazionale con degustazioni in cantina e a tavola, incontri e confronti tra vignaioli e grandi chef. Un format esclusivo che inizia negli ambienti suggestivi de La Dolce Vite e prosegue poi a L’Olivo, il ristorante due stelle Michelin del Capri Palace. 

In quest’occasione, l’evento avrà inizio alle 19.30 con un aperitivo di benvenuto in cantina, con la degustazione degli Spumanti Metodo Classico Dubl Greco e Dubl Aglianico Rosato. Durante la cena gourmet, realizzata a quattro mani dall’ Executive Chef Andrea Migliaccio e Paolo Barrale, chef del Ristorante Marennà – una stella Michelin – di proprietà dell’azienda Feudi di San Gregorio, verranno proposti il bianco Campanaro 2010, l’imperdibile Sirica 2008, il Taurasi Riserva Piano di Montevergine 2004 e, dulcis in fundo, il dolce Privilegio 2010

Per informazioni e prenotazioni:
Ristorante L’Olivo
Capri Palace Hotel & Spa
Via Capodimonte, 14 Anacapri
Tel. 081 978 0560
olivo@capripalace.com
www.capripalace.com
 

La Dolce Vite del Ristorante L’Olivo del Capri Palace Hotel, tutti gli appuntamenti del 2012

7 aprile 2012

Come ogni anno si rinnova la tradizione degli eventi enogastronomici al Capri Palace Hotel&Spa di Anacapri; anche quest’anno vogliamo stupire e crescere, così non ci faremo mancare proprio nulla, emozioni comprese!

Si apre il 18 maggio, come sempre con un’azienda campana e Feudi di San Gregorio ci è sembrata una scelta di assoluto valore. Poi si fa un passaggio in langa, dal Piemonte arriverà una storica verticale di Barolo Borgogno; quindi un tuffo nel meraviglioso mondo delle bollicine d’autore con la Maison Pommery di Reims e una carrellata di cuvée e millesimi da non credere. E con un ospite d’eccezione, Annie Feolde dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze!

Poi un salto nel profondo Sud, con Tasca d’Almerita e il sole di Sicilia, mentre per la chiusura di stagione s’è pensato ad un altro gioiello della viticoltura regionale campana: l’azienda Terredora della famiglia Mastroberardino.  Questo in sintesi il programma, seguiranno naturalmente gli opportuni aggiornamenti: 

  • Venerdi’ 18 maggio 2012
  • Feudi di San Gregorio – Sorbo Serpico, Campania.
  • Chef: Paolo Barrale del Marennà di Sorbo Serpico, Avellino.
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  • Venerdì 15 Giugno 2012
  • Borgogno – Barolo, Piemonte. 
  • Chef: Ugo Alciati del Ristorante Guido a Pollenzo, Cuneo.
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  • Venerdì 13 Luglio 2012
  • Pommery – Reims, Champagne. 
  • Chef: Annie Feolde, Ristorante Enoteca Pinchiorri, Firenze.
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  • Venerdì 14 settembre 2012
  • Tasca d’Almerita – Sclafani Bagni, Sicilia.
  •  Chef: Riccardo Di Giacinto, Ristorante All’Oro, Roma.
  • Venerdì 5 Ottobre 2012
  • Terredora – Montefalcione, Campania.

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Per informazioni dettagliate e prenotazioni:
Capri Palace Hotel & Spa
Ristorante L’OLivo
Via Capodimonte, 14
80071 Anacapri – Isola di Capri – ITALIA
Phone: (+39)081 978 0225
Fax: (+39) 081 978 0593
www.capripalace.com
olivo@capripalace.com
 

Guide 2012, così la “guida rossa” Michelin

17 novembre 2011

  • 4 Cucchiaio&Forchette (luogo di Gran confort)
  • 2 Stelle (Tavola Eccellente)
  • Grappolo Rosso (Specialità e Vini scelti)

Specialità: Trilogia di cotto e crudo di mare: capesante, palamita e gamberi. Ravioli di crostacei con pappa di pomodoro, totani al limone, crema di riso e nero di seppia. Merluzzo nero con spuma al whisky torbato, spinaci e pomodori secchi.

La discreta eleganza della sala ristorante, il suo stile soffuso e le tonalità ecrù hanno ormai esaurito ogni aggettivo, iperbole, metafora. Come la cucina, scrigno di tesori napoletani, allegoria di sapori mediterranei, eclettico saggio di fantasia gastronomica del cuoco Andrea Migliaccio.

Come sapete ho preferito non lasciare un mio personale commento sulle precedenti segnalazioni (vedi qui, ma anche qui) fatte passare su questo blog in merito alle recensioni dedicateci quest’anno dalle principali guide gastronomiche; ma qui non posso, è davvero grande la soddisfazione di aver colto la seconda stella da non potermi esimere dal fare un grandissimo Complimenti! al nostro Andrea Migliaccio per il gran lavoro fatto quest’anno. Non era per niente facile, tutt’altro. S’è fatto il “mazzo”, e io c’ero!

P.S.: grande, anzi grandissima e luminosissima (e strameritata!) anche la prima stella a Marianna Vitale, la prima nella storia recente dei Campi Flegrei. E sono felice anche per il pronto ritorno alle due stelle dell’amico Oliver Glowig in quel di Roma. (A. D.)

Guide ai ristoranti d’Italia 2012, il Gambero Rosso

19 ottobre 2011

 

Punteggio: 87due forchette
Cucina: 52
Cantina: 16
Servizio: 18
Bonus: 1

Lo sapete, questo è uno degli alberghi più belli d’Italia. Il suo “Olivo” è di conseguenza un posto splendido (bonus), curato nei minimi dettagli, di grandissimo fascino e confortevole come pochi. Servizio attento, cortese e professionale, carta dei vini molto assortita e cantina da vedere. In cucina ora c’è  Andrea Migliaccio, mano felice ed equilibrata, inventiva ben dosata e miscelata con la cucina regionale, per un risultato notevole nei piatti assaggiati. Trilogia di cotto e crudo di mare (gamberi, cappesante e palamita), carpaccio di cefalo e tartare di scampi con caviale e cuore di bue alla colatura, risotto al limone con gamberi rossi e bisque, spaghetti ai ricci, maialino croccante con scarola e zuppa forte, babà con zabaione, frutti di bosco e Ratafià. Tutti piatti esenti da critiche, che risultano soddisfacenti e meritevoli di una cena, come tutto il complesso che ritorna meritatamente nei punteggi alti dell nostra Guida. Sulla terrazza da quest’anno troverete il Bistrot Ragù, con vista magnifica sul mare, che offre la possibilità di fare una sosta più informale, sempre in questa incantevole, e impagabile cornice. (da I Ristoranti d’Italia 2012 del Gambero Rosso)

Guide ai ristoranti d’Italia 2012, così L’Espresso

8 ottobre 2011
Voto: 15
Un Cappello: cucina buona, interessante.
Bicchiere: particolare cura nella ricerca e nel servizio dei vini, internazionali, nazionali o locali.

“A volte capita, nel corso della vita, che d’un tratto ci venga offerta una occasione imprevista e imprevedibile, una bella opportunità: è successo ad Andrea Migliaccio, trentenne chiamato dall’oggi al domani a prendere il posto del celebrato Oliver Glowig, come chef del ristorante e dell’albergo più blasonato dell’Isola Azzurra. E Migliaccio non si è fatto spaventare, ben spalleggiato da una squadra più che rodata, il sommelier Angelo Di Costanzo in primis, pronto a offrire con la stessa disinvoltura millesimati milionari o falanghine di nicchia. Una cucina delicata e avvolgente, con pochi angoli acuti, capace di entusiasmare una clientela curiosa e viziata. Gustosa la crema di cipollotti con scarola e acciughe, carico di agrumi il risotto all’astice, appetitoso il pollo di Bresse con salsa al fois gras e friarielli (broccoli campani). Trionfo di pani, piccola pasticceria e orgia di dolci: d’obbligo meringata e gelati. Degustazioni da 150 e 190 euro. Sui 130 alla carta.” (da Le guide de L’Espresso – I ristoranti d’Italia 2012)

Venerdì 7 Ottobre, Villa Matilde al Capri Palace

30 settembre 2011

Così si chiude la stagione enogastronomica al Ristorante L’Olivo; lo facciamo raccontando una delle terre più rigogliose della nostra amata Campania Felix, l’Ager Falernus. E non potevamo scegliere migliori ambasciatori di Maria Ida e Tani Avallone di Villa Matilde, con Moio di Mondragone la storia del Falerno nel bicchiere.

Il format è quello ormai consolidato, stavolta sarà un gioco a quattro mani tra un “Calzoncino di scarola e acciughe salate con acqua di pomodoro e melone bianco”  e una “Variazione di baccalà” a cura di Andrea Migliaccio; poi due must di Rosanna Marziale, chef ospite per l’occasione: “Formella di ricotta con pasta mischiata e friarielli” “Pancia di vitellone bassa e alta temperatura”. Si chiude con un pre-dessert di “Croccanti di nocciole con la crema al limone” ancora della Marziale e la “Diplomatica dolce e salata con composta di loti” del nostro Andrea.

I vini? Tutto il meglio in circolazione dietro l’etichetta storica della famiglia Avallone, dal Falerno bianco con il quale si accoglieranno gli ospiti in cantina “Dolce Vite” allo strepitoso Caracci 2007, falanghina sopra gli schemi ma soprattutto fuori dal tempo; così il Cecubo 2007, il fuoriclasse Camarato 2004 e infine, dulcis in fundo, il sempre splendido Eleusi passito (2007 per l’occasione), indubbiamente imperdibile. Allora, che fate, venite? 

Tortino alle castagne con cuore di cioccolato bianco, fichi e gelato al Ben Ryé di Donnafugata

16 settembre 2011

Un delizioso dessert del “nostro” Andrea Migliaccio preparato in occasione della bellissima serata al ristorante L’Olivo del Capri Palace con i vini della siciliana Donnafugata. Da oggi è di diritto in gran carta, provate a immaginare perché?

Ingredienti per 10 porzioni:

  • Tortino di castagne
  • 200 gr tuorli d’uovo
  • 300 gr albumi d’uovo
  • 300 gr zucchero di canna
  • 200 gr miele di castagno
  • 180 gr farina di castagne
  • 200 gr farina manitoba
  • 100 gr purea di castagne
  • 2 gr baking powder (lievito per torte)
  • 500 gr burro
  • 100 gr cioccolato bianco (tocchetti)
  • 150 gr cioccolato fondente

Come si fa: montate insieme i tuorli, l’albume, lo zucchero di canna e il miele; aggiungete le farine, la purea di castagne e il baking powder (lievito per torte). Sciogliere infine il burro e il cioccolato fondente, e unirli all’impasto lentamente; una volta riempiti gli stampini, riponete al centro di ognuno del cioccolato bianco a tocchetti e lasciate rassodare in frigo. Per la cottura, portare il forno a 190° e infornarli per non più di 7 minuti. Prima di sformarli, tenerli una manciata di secondi a riposare.

  • Composta di fichi (per il ripieno del cannolo)
  • 420 gr di fichi sbucciati
  • 100 gr zucchero
  • 15 gr acqua
  • La buccia di 1 lime grattugiato

Come si fa: pulire i fichi e tagliarli a metà e metterli in una pentola, unirvi lo zucchero e 30 gr di acqua; portare a 103° a fiamma moderata, in poco tempo otterrete la vostra composta. Una volta pronta, rimestate unendovi il lime grattugiato e lasciatela raffreddare. 

  • Cannolo di pasta filo
  • 3 fogli di pasta filo
  • 10 gr burro sciolto
  • 10 gr granella di nocciola
  • 1 fragola
  • 1 o 2 more
  • 1 grappolino di ribes

Come si fa: stendere i fogli di pasta filo e pennellarli con il burro sciolto; sovrapporre i tre fogli avendo cura di non pennellare l’ultimo, formate quindi dei cilindri aiutandovi con gli appositi stampini; cuocere in forno a 180° per non più di 5 minuti. 

  • Gelato al Ben Ryé Donnafugata
  • 450 gr latte
  • 150 gr panna
  • 120 gr zucchero di canna
  • 15 gr destrosio
  • 10 gr miele
  • 3 gr neutro*
  • 40 gr tuorli d’uovo
  • 125 gr Passito di Pantelleria Ben Ryé Donnafugata

* Gelatina – solitamente a base di albicocca -, usata in pasticceria generalmente per lucidare e quindi esaltare il colore della frutta.

Come si fa: naturalmente è necessario possedere una gelatiera o un robot da cucina capace di lavorare a basse temperature; altrimenti opportuno rifornirsi di un buon gelato “neutro” (di fior di latte per esempio, andrà benissimo) da mantecare prima del servizio con del passito Ben Ryé. Per chi invece volesse o può  cimentarsi, passate i tuorli con la frusta, unitevi il neutro* e lo zucchero di canna; a parte portate in ebollizione il latte con la panna aggiunta del destrosio e del miele. Lasciate quindi raffreddare unendovi a questo punto il Ben Ryé; lasciate riposare in frigo per almeno 12 ore prima di passarlo alla mantecatura nella gelatiera. Coservare in freezer prima dell’occorrenza.

Innovazione e Tradizione| Italia-Russia a tavola

6 agosto 2011

Un report per immagini che parla (quasi) da solo dell’evento enogastronomico tenutosi qui a L’Olivo lo scorso 15 luglio in collaborazione con il Varvary restaurant di Mosca dello chef Anatoly Komm e Moon Import di Pepi Mongiardino. Per dire: innovazione e tradizione, di gran fascino!

L’invito per la cena di gala a quattro mani, per l’occasione preceduto da un delizioso happening – immancabile – in cantina La Dolce Vite…

I protagonisti, Anatoly Komm, chef russo di indiscusso talento e tecnica, inserito tra l’altro dalla Lista San Pellegrino tra i primi 50 chef al mondo…

L’innovazione: azoto liquido, per la preprazione base di uno dei piatti più caratteristici della proposta culinaria di Komm, la Borscht; praticamente la rivisitazione di uno dei fondamentali della cucina rurale di madre Russia, la zuppa di Barbabietola…

La tradizione: la manualità classica richiesta dalla cucina mediterranea, qui nella preprazione di uno dei piatti must di Andrea Migliaccio, la Triglia farcita…

Prato estivo, di Anatoly Komm. Una misticanza di verdure cotte e crude con uovo hi-tech e salsa al tartufo bianco di Alba…

La Triglia con patè di olive nere e crema di cavolfiori alla vaniglia, uno dei piatti del nostro Andrea Migliaccio già divenuto un must…

Borscht con foie gras e vodka Kauffman Luxury vintage 2005; è richiesta una lunga preparazione per questo piatto, particolarmente scenografico e dai gusti piuttosto accesi e profondi; che a dire il vero non mi è affatto dispiaciuto, anzi…

Il Torrone ghiacciato con marmellata di pompelmo, mandorle tostate e balsamico, con le Farfalle con gamberetti, cocco, asparagi di mare e alici alla colutra le due novità di mezza stagione in carta a L’Olivo presentate in anteprima proprio quella sera…

Su tutto, le sublimi bollicine di Philipponnat, Il Royale Reserve Pure Cuvée 243 ed il setoso Grand Blanc, distribuite in esclusiva per l’Italia da Moon Import.